Regia di Pietro Marcello vedi scheda film
Le Vele Scarlatte è un film italiano del 2022 ma uscito in Italia nel 2023 ecco perché è tra i candidati ai David di Donatello 2024.
Purtroppo personalmente è stata una delusione, un film che crede troppo in se stesso, ma che non offre poi tanto allo spettatore.
La storia prende spunto dal libro dello scrittore russo Aleksandr Grin.
Grande appassionata di canto e musica, Juliette ha un carattere particolare e apprezza la solitudine. Un giorno, sulle rive di un fiume, ha un incontro assolutamente speciale: quello con una maga.
Non mi sento di parlare male del cast, che anzi annovera alcuni nomi importanti del cinema francese (Noemie Lvovsky, Yolande Moreau) ma è proprio tutto l’assieme che sembra complesso e poco convincente.
La pellicola si specchia sul regista e lo stesso regista si specchia su se stesso. Probabilmente conscio del buon successo ed esito del precedente film (Martin Eden).
Il film dal punto di vista fotografico e della scenografia non è affatto male , qualcosa si potrebbe dire dei dialoghi che non risultano essere i migliori mai realizzati.
La tecnica di Pietro Marcello con la camera di presa si vede, ma non è usata nel modo giusto.
Ma qui siamo da tutt’altra parte: tutto è modesto: fotografia, scenografia, dialoghi e riprese. La pellicola si perde in troppo didascalismo.
Il regista pretendeva di fare un film d’autore ma alla fine è solo una occasione sprecata.
Di film brutti al mondo ce ne sono tantissimi, ma questo non si può definire brutto ( ce ne sono decisamente di peggio) è proprio un’eccessivo esercizio di autoincensarsi del regista.
Sono sicuro che molti di quelli che leggeranno queste mie impressioni si arrabbieranno e diranno che non capisco nulla di cinema.
Ma purtroppo quando vedo film come questo dove c’è solo voglia di dimostrare quanto si è bravi mi infastidisco non poco. Chiedo scusa se sono stato un po’ duro.
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