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Scary Movie

Regia di Keenen Ivory Wayans vedi scheda film

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La recensione su Scary Movie

di stanley kubrick
8 stelle

Diretto da Kennen Ivory Wayans, Scary Movie è un film che si mette in mezzo tra due tipi di cinema comico. Si ispira alla satira preparatamente artistica di Una Pallottola Spuntata e Hot Shots, ispirando la demenzialità che progredirà negli anni a venire (pensiamo a Mordimi...), soltanto con una volgarità che non si pone limiti. Ma soprattutto, è l'innovatore del cinema che sputa sui blockbuster o su film di successo che tutti conoscono. Ci sono tantissimi film che vengono parodiati in questo primo capitolo di una futura quadrilogia (anche se il quinto è già in cantiere), Scream è sicuramente quello più evidente, dato che il killer che spaventa per tutta la durata della pellicola i nostri protagonisti ha la stessa maschera di quello del film di Wes Craven, ma viene citato anche in qualche dialogo lampante e che non sta nè in cielo nè in terra dai ragazzi del film. Viene citato Il Sesto Senso per la celeberrima frase "Vedo la gente morta", Donnie Darko per la scena di sesso mentre sotto il pavimento si sta svolgendo una festa, The Blair Witch Project per la scena del moccio, ma in questo caso il naso della ragazza di Scary Movie provoca un vero e proprio diluvio. Per non parlare poi del personaggio più azzeccato dell'intero film, il mongolo (per la malattia) Doofy, che ad ogni scena in cui è presente, fa morire dal ridere, specialmente per la scena dove mette "il pisello dentro l'aspirapolvere", oppure quando si dibatte nel suo finto lavoro, quello del poliziotto. Anche Shorty è un personaggio che funziona in questo ingranaggio, ricorda molto i deliri psicosomatici post-droga dei due protagonisti del film Via Da Las Vegas, si fa più canne di loro, per non parlare della sua volgarità parlando di peni e gnocche.
Non ha uno sviluppo narrativo il film di Wayans, non ha una trama, non ha effetti speciali (tranne quello del combattimento in stile Matrix tra la protagonista Cindy e il killer), non ha un minimo di coerenza, non ha niente. E' soltanto un cinema figlio di sè stesso, che punta il dito contro i buonisti elogiando le parolacce e volgarità varie. Basta soltanto l'incipit con Carmen Electra che viene investita dopo una corsa perdifiato per sfuggire da Scream dai suoi stessi genitori mentre la moglie stava facendo favori sessuali al marito è semplicemente fenomenale. Oppure la scena di quando i protagonisti investono un povero passante a notte fonda, però quest'ultimo non è morto ma loro non se ne accorgono, fino a che non gli lanciano una bottiglia in testa per poi farlo svenire. Oppure la scena del cinema, dove Brenda non sta zitta (nel cinema si proietta Shakespeare In Love di John Madden) e, invece del killer, la uccidono tutti gli spettatori del cinema. Lo spettatore vero in quel momento sembra diventare tutti quei personaggi, e gode quando persino il papa pugnala la povera ragazza (che oltretutto alla fine sputtana persino il finale a tutti!!). Niente da dire, questa è genialità demenziale.
Anche la scuola viene definita come un posto dove si deve cazzeggiare, dove lo sport maschile vive tra piselli piccoli mentre quello femminile tra segreti sessuali che nessuno si immaginerebbe mai. Farsi un giro fuori con gli amici è sempre meglio che stare sui libri a studiare il pomeriggio. Forse è questo che Wayans ci vuole mettere in testa, che tutto quello che facciamo è la cosa sbagliata ("Salvezza, morte. Morte!!" recita Carmen Electra quando scappa dall'assassino), che non serve a niente cercare di essere più bravi di tutti ma basta stare al proprio posto, semplicemente rintanandosi nel proprio io per parlarci e rifletterci.
Persino il finale non si capisce, persino l'assassino non si sa chi è (o meglio si sa ma non per quale ragione), cosa sta a significare quel pesciolino rosso dentro una tazza di tè. Allucinazioni perverse dentro la mente di Wayans, senza ombra di dubbio. Peccato che, successivamente, la saga di Scary Movie è andata sempre peggio, arrivando all'ultimo capitolo stremata e senza un minimo di forze. Per chi ne avesse nostalgia se lo riguardi pensando alle citazioni, che sono il cardine del film. Tutto il resto si può seppellire come le risate degli spettatori.

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