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Vinterviken

Regia di Alexis Almström vedi scheda film

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La recensione su Vinterviken

di Furetto60
6 stelle

Discreto adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Mats Wahl

John-John è un sedicenne di colore, che vive in un quartiere degradato e malfamato, nella periferia di Stoccolma. Abita con la madre e il suo compagno, un metronotte fanatico e cocainomane, con il quale spesso fa scintille. Non ci sono molte occasioni di lavoro per lui, che dunque si arrabatta alla men peggio, compiendo piccoli furtarelli; il ragazzo trascorre le calde giornate estive immergendosi spesso e volentieri nelle acque della baia, in compagnia di Sluggo, Kiba e Tariq, giovani balordi da strapazzo, ma suoi amici del cuore. Un giorno mentre s’inoltra, con un’imbarcazione rubata, dall’altro lato della baia, quella frequentata dai ricchi e altolocati, scorge una bambina che a seguito di un tuffo maldestro di un compagno, rischia l’annegamento, lui interviene e la porta in salvo. Il padre della Piccola Patricia, l’accompagna nella sua lussuosa villa, dove incontra la sorella maggiore Elisabeth, una ragazza schiva e riservata, provata dalla scomparsa della madre, risalente a pochi mesi prima. John-John marocchino di seconda generazione proviene da un ambiente “difficile”, ma si sforza di emanciparsi, frequentando una scuola di recitazione, la stessa in cui prende lezioni Elisabeth; al contempo però non riesce a sottrarsi dal compiere azioni criminali, s’introduce nella casa di lei insieme ai suoi compari per fare razzie, non è uno stinco di Santo, ma nemmeno cattivo, soltanto un ragazzo allo sbando, fuorviato dalle cattive compagnie. I due sono di fatto agli antipodi, ma nonostante le diversità e anzi forse proprio in forza di queste, quando si rivedono, scatta qualcosa tra loro, il “colpo di fulmine” Malgrado il loro amore sia contrastato da barriere socio-culturali, economiche, dal padre, dalle circostanze, John-John ed Elisabeth si amano a dispetto di tutto e tutti. La storia non è molto originale, né in letteratura né al cinema, tantomeno nella vita reale. Amori che remano contro le convenzioni sociali e morali, contro le differenze etniche o religiose, se ne sono visti e se ne vedono continuamente. La magica scintilla che provoca attrazione prima e innamoramento poi, è qualcosa di imponderabile, trascende qualsiasi considerazione o valutazione ed è potente, travalica giudizi, buon senso e alle volte può addirittura essere fatale. Il film è un buon adattamento in chiave moderna, dell’acclamato romanzo di Mats Wahl,Vinterviken Discreta anche la prova dei giovanissimi attori

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