Regia di Douglas Sirk vedi scheda film
Dramma familiare alla Sirk....anni cinquanta.
Naomi (Stanwyck) vive da qualche anno separata dal marito e dai suoi tre figli ,facendo l'attrice nei teatri di provincia .Un giorno le scrive la figlia minore ,richiamandola per assistere ad una recita scolastica.Il suo ritorno (inviso da gran parte della gente che frequento',compresi i familiari) provochera' liti,contrasti e drammi vari.Efficace quadro melo che ha il pregio di non spingere eccessivamente sul pedale del sentimentalismo e vale soprattutto per la presenza della Stanwyck (veramente in forma) ,presenza magnetica combattuta tra il proprio status di donna emancipata e la volonta' di recuperare la sicurezza degli affetti piu' cari.Sirk e' sempre Sirk,anche nelle prove minori (sempre se vogliamo considerarlo minore) ma la sua mano si vede,come si vede la volonta' di incrinare il perbenismo di facciata della famiglia anni cinquanta,e questo va a suo merito.Peccato il finale posticcio che ha levato mezza stella nel mio giudizio finale, pare contro il parere del regista.Comunque da vedere.
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