Regia di Joel Coen vedi scheda film
I Cohen riescono a (non) dire nulla con assoluta genialità. La trama in fondo è essenziale e senza particolari slanci, la storia di tre amici di evasione che finiscono per legarsi a doppio filo e condividere un'esperienza che li cambierà in un modo o nell'altro. Ciò che lascia a bocca aperta non è la storia ma il modo in cui viene raccontata. Un tratto musicale attraversa leggero tutto il film, dall'aspetto innocuo e dalla forza micidiale. Le trovate si sprecano, dalle sirene baldracche, alla conversione dei due fuggiaschi, al raduno del Ku Klux Klan curato nei minimi dettagli con una coreografia teatrale, all'inseguimento surreale con Babyface; personaggi assurdi popolano tutto lo scenario ed i dialoghi sono sospesi sempre sul limite della credibilità. Bravi gli attori ottime fotografia e scenografia e spreco di citazioni a tutto tondo. No, i fratelli Cohen non hanno detto nulla di nuovo ma alla fine ci si trova comunque con gli occhi pieni. Voto 8,5.
Splendida, perfetta per il contesto.
Bravo davvero.
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