Regia di Daniel Monzón vedi scheda film
Un bel mix tra thriller, poliziesco, giallo, sentimentale stile romanzo criminale, ambientato in Spagna fine anni 70', tra il primo uso di droghe, la criminalità, la caduta della dittatura Franco, l'uso libertino dell'amore, un film che si lascia guardare fino alla fine con colpi di scena non scontati. Voto 8
Siamo in Spagna, estate del 1978, il protagonista Nacho Cañas, diciassettenne timido e un po' disadattato, un giovane nerd che vive a Girona, viene preso sempre di mira dai suoi compagni di classe, fino a quando non conosce Zarco e Tere, due giovani fuggiaschi del quartiere a luci rosse della città.
Nacho li conosce mentre frequenta in maniera assidua una sala giochi, il cui proprietario lo prende in simpatia facendogli giocare un bel pò di partite a flipper(la slot machine dell'epoca che non faceva male), in cambio di aiutarlo a chiudere il locale fino a tarda sera.
Anni 70', tra l'amore libertino, il primo uso della droga, Woodstock, gli anni di piombo, i film di Bud Spencer e Terence Hill, i pantaloni alla zuava, la febbre del sabato sera, tutto da sfondo ad una storia tipo romanzo criminale, che vive il protagonista Nacho nel triangolo amoroso che si crea tra Tere e Zarco, la banda criminale che affronta una continua serie di rapine, furti e colpi, che dureranno per tutta la stagione e segneranno per sempre la sua esistenza.
Tra flashback iniziale e finale, non mancano colpi di scena fatti bene non scontati, una continua adrenalina tra il thriller, poliziesco, giallo, sentimentale, e azione un mix miscelato bene in questa pellicola spagnola, dove anche l'ambientazione aiuta a capire la differente estrazione sociale dal quale vivono i protagonisti, che farà riflettere su come possa cambiare la vita di una persona, attraverso una scelta dal quale non puoi più tornare indietro.
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