Regia di Joe Charbanic vedi scheda film
I miei percorsi cinefili non hanno coerenza e seguo il puro istinto. Non nascondo la incipiente nostalgia per gli anni ’90, quando il mondo era diverso, ma non così lontano da quello attuale. La visione di questo film, che all’epoca avevo tralasciato, si spiega così e con la curiosità di vedere Keanu Reeves e James Spader, ambedue giovani e lanciati verso un futuro cinematografico ancora da scrivere e che è stato per loro diverso.
E’ divertente vedere Keanu Reeves, poi divenuto una vera star del cinema, rasato e con qualche chilo in più rispetto a Matrix in un ruolo di cattivo in cui è francamente poco credibile: mi ha colpito però la sua andatura caracollante che è simile a quella poi vista e rivista in John Wick .
Pure interessante, rivedere James Spader, che all’epoca era senza dubbio più famoso, anche per essersi giudicato la Palma d’oro al Festival di Cannes con “Sesso Bugie e Videotape” e non a caso forse è il protagonista di questo film: è un attore certamente di grande livello, che però forse ha rinvigorito la sua meritata fama, magari un po’ appannata, con la serie TV The Blacklist.
Tra i due, si inserisce Marisa Tomei, sempre bella e conturbante, che è un’attrice ben più importante di quanto si potrebbe pensare.
Il film non è per niente importante, invece: forse la sua età, lo rende trito e ritrito, senza sprazzi di originalità e abbastanza prevedibile nel suo svolgimento.
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