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Mali Twist

Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film

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La recensione su Mali Twist

di alan smithee
6 stelle

locandina

Mali Twist (2021): locandina

CINEMA OLTRECONFINE

Il regista marsigliese delle lotte di classe, del popolo e di una utopia socialista che sfiora la sacralità, si trasferisce in Mali nei primi anni '60, quando il paese, in preda ad un orgoglio nazionalista post colonizzazione, invia una serie di giovani emissari per convertire il popolo all'ideologia socialista.

Tra costoro, seguiamo in particolare il dinamico Samba, che, oltre a farsi portavoce della dottrina politica a favore del popolo, non può fare a meno che lasciarsi travolgere dai ritmi accattivanti di quella nuova musica proveniente dall'Occidente, e che trova nel twist la sua più esaltata e ritmica rappresentazione.  

Ma assistiamo soprattutto ad una tenera storia d'amore tra questo ragazzo e Lara, che proprio il primo ha aiutato a fuggire dal suo villaggio, ove è stata vittima di un matrimonio forzoso, e della quale il giovane finisce per innamorarsi, ricambiato dopo la cauta titubanza della poveretta.

Alicia Da Luz Gomes, Stéphane Bak

Mali Twist (2021): Alicia Da Luz Gomes, Stéphane Bak

Stéphane Bak, Alicia Da Luz Gomes

Mali Twist (2021): Stéphane Bak, Alicia Da Luz Gomes

Complice e ruffiano il travolgente ballo che i coloratissimi locali di Bamako ormai suonano come leitmotiv più apprezzato tra i frequentatori scatenati.

Robert Guédiguian trasferisce la sua eterna epopea, tragica ma anche piena di vita e di brio, dei poveri e degli afflitti in altro continente, ma la storia è solo un adattamento della medesima vicenda, ove le disgrazie si avvicendano a colpire solo i poveri ed i derelitti, e le teorie del mondo dalle pari opportunità per tutti, si rivelano solo delle vacue teorie di difficile applicazione pratica.

Il bravo e lodevole regista marsigliese racconta e filma sempre sul filo della retorica più rischiosa, quella stessa che, talvolta, ha fatto precipitare le sue lodevoli intenzioni in risultati decisamente compromessi e svilenti (è successo di rado, per fortuna, ma ad esempio proprio nel suo penultimo film, il deludente Gloria Mundi, in cui la vicenda si svilisce a causa di una troppo deliberata tendenza a dipingere i personaggi che popolano la storia di colori senza sfumature, in cui o si è bravi o cattivi come caricature unidimensionali).

scena

Mali Twist (2021): scena

Tuttavia Twist a Bamaco riesce a schivare certe trappole risultate fatali nel film citato sopra, e, complici le ambientazioni straordinarie, i colori accesi di una cultura creola che pare illuminata dal calore del sole che scalda anche un territorio africano insolitamente verdeggiante e lussureggiante come quello del Mali, il film riesce a convincere e a farci tornare pienamente solidali allo stile e alla narrativa di un regista militante che si può solo amare, soprattutto scorrendo i capisaldi della sua nutrita e valida filmografia.

 

 

 

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