Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
ho segnalato in una playlist recente la disparita'di giudizio che ha questo film nei due principali dizionari di cinema italiani:questo per dire che questo film è una di quelle opere destinate a dividere pubblico e critica in modo imperituro.Io sono rimasto affascinato da questo lavoro di Antonioni,il suo primo a colori.Ecco,il colore è fondamentale sembra che Antonioni abbia in mano un nuovo giocattolo,un nuovo marchingegno,un nuovo ritrovato della tecnica e lo voglia usare per esplorarne le potenzialita'.Il colore scandisce come un metronomo le diverse anime del film:il grigio delle fabbriche e degli esterni ravennati,i colori accesi dei fumi che escono dalle gigantesche ciminiere,le case spoglie senza quasi dettagli,la nebbia che avvolge i corpi rendendoli praticamente indistinguibili,l'improvvisa,alienante sequenza sulla spiaggia di Budelli ,una sequenza straordinaria,una gemma incastonata quasi a fine film.con quei colori cosi'squillanti a testimoniare in immagini la natura primigenia.E'un film formalmente splendido ed è per questo che il contenuto passa in secondo piano,l'inquietudine del personaggio della Vitti pero'è assolutamente autentica,ci si stranisce a sentirla parlare,a vederla che cerca di comunicare senza successo,a osservare come cerchi di dare un nuovo corso alla sua vita anche facendosi un amante ma rimanendo indelebilmente scottata.Un film fondamentale nella filmografia di Antonioni eppure ancora molti stanno ancora a chiedersi se è un capolavoro sublime o una ciofeca indigeribile...ma forse questa è la magia del cinema....
ok
non male
misurato
splendida
grande regia
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