Regia di Benny Chan vedi scheda film
TFF 39 - LE STANZE DI ROL
Un tenace ed incorruttibile poliziotto di Hong Kong, è da anni esempio di rigore, avendo questo suo esemplare atteggiamento rallentato la sua possibile carriera nei ranghi alti del suo ordine.
Un suo pupillo, abile quanto il suo maestro ma meno rigoroso moralmente, viene sorpreso dal suo mentore a giustiziare senza giusta causa un pericoloso delinquente.
Sentendosi moralmente in dovere di riferire i fatti nella sua integrità, il poliziotto manda in galera con la sua testimonianza il suo allievo e la sua squadra.
Anni dopo, la vendetta di quest'ultimo esploderà fino ad una sfida che metterà a ferro e fuoco l'intera metropoli.
Azione sfrenata, inseguimenti e scontri d'auto giostrati con la solita maestria, così come scene di lotta in cui i due divi Donnie Yen (IP Man, volto completamente inespressivo quanto il fisico appare fantastico in azione) e Nicholas Tse risultano tecnicamente ad alto tasso di adrenalina.
Ma il plot è davvero poca cosa, con molte sbandate su situazioni retoriche e prolisse, per un action che non ha nulla di anticonvenzionale per risultare ben inserito tra Le stanze di Rol, se non per un doveroso omaggio al regista Benny Chan (The White stormo e Shaolin, tra i suoi titoli recenti più noti, oltre a tutta una serie con Jackie Chan), scomparso nell'agosto 2020 a poco tempo dalla fine delle riprese del roboante blockbuster.
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