Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Un gruppo di anarchici dal nome nichilista, Nada (titolo originale), rapisce l’ambasciatore americano a Parigi mentre si trova in un bordello di lusso; finiranno tutti male dopo il brutale intervento della polizia, ma l’opinione pubblica verrà informata sulla verità (un finale a suo modo ottimista). Uno dei film che Chabrol ha palesemente girato col pilota automatico, giovandosi del suo affinato mestiere. Terroristi e forze dell’ordine gareggiano in stupidità, e tutti hanno lo spessore di personaggi da fumetto. Certi dettagli sono grotteschi al punto da apparire intenzionalmente ironici: Fabio Testi parla con un improbabile accento spagnolo e a un certo punto pronuncia l’espressione “marxismo maomettano” (!), un poliziotto viene ucciso con un colpo di fionda. Anche il montaggio sembrerebbe eseguito da un ubriaco, ma bisogna dire che la versione italiana è tagliuzzata. La (peraltra scontata) critica al cinismo della ragion di stato resta allo stadio di abbozzo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta