Bonaventura Diaz, un anarchico spagnolo organizza e mette a segno insieme con quattro compagni il rapimento dell'ambasciatore americano a Parigi. Il riscatto richiesto dal gruppo, dieci milioni, serve a finanziare la rivoluzione. I rapitori scelgono come rifugio una casa di campagna. I quattro non sanno di essere stati filmati dal controspionaggio.
Note
Chabrol dirige un film in grado di offrire una certa tensione drammatica. Ma alla lunga la storia svela gli artifici e il ritmo cede. I>
Un FT in gran forma non è sufficiente a salvare il film da un giodizio modesto, almeno per quanto riguarda la trama ed uno deifinali più demenziali che abbia mai visto. Chi sa a memoria il numero di telefono di un quitidiano e riesce poi a parlare con un giornalista... in piena notte???
Devo ammettere che questo film è piuttosto cinico e nichilista,piuttosto violento e ci sono alcune scene di nudo molto esplicito.Ha un buon cast che si muove e recita bene.voto 6 -
Certo non il film che ci si aspetta da uno con la fama di Chabrol. Si tratta infatti di un discreto film di genere, non stellare, molto politicizzato, con alcuni passaggi un po' forzati.
Dopo gli esordi quale alfiere della nouvelle vague, Chabrol si è dedicato alla realizzazione di un cinema medio, che spesso ha rappresentato benissimo certi aspetti poco conosciuti, talvolta intimi talaltra nascosti, della società francese. La sterminata filmografia del cineasta francese oggi settantacinquenne testimonia di una produzione talmente ampia da non poter pensare a una… leggi tutto
Gruppo anarchico Bakunin. Garbatella, Roma. Cineforum, cineutopia. La versione del film proiettata è quella doppiata in italiano, presa da YouTube. Mi sono portato appresso un paio di birre, stappo la prima. Un manipolo di anarchici decide di rapire un politico per poi chiedere i soldi del riscatto. Fra loro ci sono Fabio Testi in versione ispanico/rivoluzionaria, Lou Castel e Mariangela… leggi tutto
Coproduzione franco-italiana per uno Chabrol minore, che scrive questo film insieme all'autore del romanzo da cui è tratto, Jean-Patrick Manchette. La pellicola tradisce immediatamente l'epoca in cui è stata realizzata, mettendo in scena una storia di ideologia portata agli eccessi e quindi di terrorismo, violenza e morte: tutto materiale che in quegli anni si respirava quotidianamente sulle… leggi tutto
Gruppo anarchico Bakunin. Garbatella, Roma. Cineforum, cineutopia. La versione del film proiettata è quella doppiata in italiano, presa da YouTube. Mi sono portato appresso un paio di birre, stappo la prima. Un manipolo di anarchici decide di rapire un politico per poi chiedere i soldi del riscatto. Fra loro ci sono Fabio Testi in versione ispanico/rivoluzionaria, Lou Castel e Mariangela…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Un gruppo di anarchici dal nome nichilista, Nada (titolo originale), rapisce l’ambasciatore americano a Parigi mentre si trova in un bordello di lusso; finiranno tutti male dopo il brutale intervento della polizia, ma l’opinione pubblica verrà informata sulla verità (un finale a suo modo ottimista). Uno dei film che Chabrol ha palesemente girato col pilota automatico, giovandosi del suo…
Era da almeno 1 anno che ci giravo intorno nell'attendere di riuscire a vederlo in qualche modo ed ora posso dire che ho atteso in vano. Nel senso che il Film l'ho visto ma se devo aspettare gli ultimi 30' perche' qualcosa accada (sparatorie qua e la' ...),mi sembra un po' troppo,prima non e' successo nulla di che' da ricordare (tranne un gran bel nudo di una bellissima Attrice) e la presenza…
Coproduzione franco-italiana per uno Chabrol minore, che scrive questo film insieme all'autore del romanzo da cui è tratto, Jean-Patrick Manchette. La pellicola tradisce immediatamente l'epoca in cui è stata realizzata, mettendo in scena una storia di ideologia portata agli eccessi e quindi di terrorismo, violenza e morte: tutto materiale che in quegli anni si respirava quotidianamente sulle…
Siamo in una fase critica del cinema di Chabrol, di cui io sono fiero ammiratore; qui simao in un genere molto distante, in cui si tuffa completamente in un argomento che non lo interessa in maniera evidente, senza mediare con le situazioni private, che sono più nelle sue corde. L'intrigo poteva essere sfruttato meglio, il groviglio politico invece fa perdere la coerenza al regista, che …
Dopo gli esordi quale alfiere della nouvelle vague, Chabrol si è dedicato alla realizzazione di un cinema medio, che spesso ha rappresentato benissimo certi aspetti poco conosciuti, talvolta intimi talaltra nascosti, della società francese. La sterminata filmografia del cineasta francese oggi settantacinquenne testimonia di una produzione talmente ampia da non poter pensare a una…
BELLISSIMO FILM POLITICO DIRETTO CON GRAN GUSTO DA CHABROL.SCENEGGIATURA DI FERRO ED ATTORI IN PARTE PER UNA PELLICOLA DIFFICILE DA DIGERIRE PER MOLTI (i CREDULONI PER PRIMI)MA INDISPENSABILE PER ALTRI.GRANDE IL FINALE E SPLENDIDE LE MUSCIHE.NON SONO IN SINTONIA CON FILMTV,,PER ME IL RITMO CRESCE E SFOCIA MERAVIGLIOSAMENTE NEL FINALE.
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Commenti (4) vedi tutti
Non è un film da Chabrol.
commento di Andre1911Un FT in gran forma non è sufficiente a salvare il film da un giodizio modesto, almeno per quanto riguarda la trama ed uno deifinali più demenziali che abbia mai visto. Chi sa a memoria il numero di telefono di un quitidiano e riesce poi a parlare con un giornalista... in piena notte???
commento di BradyDevo ammettere che questo film è piuttosto cinico e nichilista,piuttosto violento e ci sono alcune scene di nudo molto esplicito.Ha un buon cast che si muove e recita bene.voto 6 -
commento di wang yuCerto non il film che ci si aspetta da uno con la fama di Chabrol. Si tratta infatti di un discreto film di genere, non stellare, molto politicizzato, con alcuni passaggi un po' forzati.
commento di movieman