Terry Childers, colonnello dei marines che ha combattuto in Vietnam, ha partecipato ad azioni militari a Beirut ed è stato coinvolto nella guerra contro l'Irak, è finito sotto accusa. Chiamato a liberare l'ambasciata americana nello Yemen per crearsi un varco ha sparato sulla folla uccidendo dei civili inermi. Come avvocato difensore l'ufficiale si è scelto il colonnello Hodges cui aveva salvato la vita durante un azione di guerra in Vietnam.
Note
Per tre quarti di film Friedkin rimane sull'ambiguo, descrivendo efficacemente il conflitto fra logica militare e logica politica. Poi, quando sposa una tesi, sfocia in un finale che gronda nazionalismo e ideologia. Colpa probabilmente del copione di Stephen Graghan, troppo filo-marines. Molto sul cliché le prove di Jackson e Jones. Un film in cui l'unica cosa strepitosa è la regia, ben servita dalla fotografia del veterano William Fraker (coadiuvato dall'italiano Nicola Pecorini).
Ottimo lavoro che lascia costantemente in bilico lo spettatore come dovrebbe essere in ogni legal-thriller, anche se con molte ingenuità (c'è pure un testimone vietnamita...), ed alla fine la sentenza è ragionevole. Di certo, ribollirà il sangue ai familiari delle 20 vittime del Cermis. Grande Tommy Lee Jones, sempre al massimo. Voto 7.
Un film su cui si può discutere su mille aspetti. Bastava far testimoniare i soldati che quando hanno aperto il fuoco hanno indubbiamente visto che la folla era armata. D'altronde con bombe e proiettili che volavano ovunque... Certo che mandare donne e bambini in piazza con o senza armi... E mille altre nefandezze bipartisan. 6.5
cominciava bene, ma poi finisce come deleteria apologia dei crimini americani ispirati dal più becero sanguinario militarismo al servizio del solito ignobile nazionalismo. messaggio: stragi di donne e bambini lecite se giovano a interessi americani. vergogna.
Americanata supermegagalattica dove vengono messe in risalto tutte le nefandezze e ipocrisie dei guerrafondai per eccellenza e dove alla fine del processo, poi tutti sono innocenti.
Ottimo film. Originale nella sceneggiatura , ben recitato e ben diretto. Al centro valori come amore x la Patria e cameratismo.Spiace sia stato recensito dal filone radical chic di FilmTV che non può fare a meno di evocarne “ideologie e nazionalismi”,quasi si trattasse di cose negative x l’umanità,che invece vengono esaltate oggi x l’Ucraina.
Un'occasione sprecata!!Friedkin firma un film lungo, con un finale prevedibile e scontato…eppure dall'inizio sembrava un buon film, peccato che il resto affoghi nella retorica e nella noia!
Nell’incipit ambientato nella giungla, durante la guerra in Vietnam, assistiamo allo sterminio di due guarnigioni americane: il plotone guidato dal tenente Hays Hodges alias Tommy Lee Jones e poi a quello del tenente Terry Childers alias Samuel L.Jackson che fa la medesima fine. Costui poi, dopo aver catturato il comandante nord-vietnamita, per convincerlo a ritirare la sua squadra,… leggi tutto
Un'uomo intrappolato nel codice militare del suo stesso paese che deve affrontare un duro processo, accusato di crimini contro l'umanità. Il film ha un plot molto profondo ma di stampo nazionalista e soprattutto militarista (come si nota molto nelle frasi finali del film); l'interpretazione dei due vecchi amici Jackson e Jones è ben riuscita. Buono! leggi tutto
Sorvolando sull’ennesimo equivoco del titolo (richiamo al film di successo Codice d’onore, di analogo argomento), bisogna subito venire al punto: è un film fascista? È evidentemente il destino di Friedkin quello di venire accusato di fascismo (accadde già con Il braccio violento della legge) nel paese che l’ha inventato e praticato per primo. Non è… leggi tutto
La geopolitica può cambiare le azioni degli uomini nel fargli assumere altri significati e conseguenze, basta guardare da un’altra prospettiva o vedere solo quello che fa comodo. Il nostro militare già nel Vietnam ha dimostrato le sue capacità in combattimento riuscendo a salvare la vita almeno al suo amico. I suoi metodi sono spicci ma efficaci quando non vuoi essere…
Nell’incipit ambientato nella giungla, durante la guerra in Vietnam, assistiamo allo sterminio di due guarnigioni americane: il plotone guidato dal tenente Hays Hodges alias Tommy Lee Jones e poi a quello del tenente Terry Childers alias Samuel L.Jackson che fa la medesima fine. Costui poi, dopo aver catturato il comandante nord-vietnamita, per convincerlo a ritirare la sua squadra,…
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Commenti (12) vedi tutti
Ottimo lavoro che lascia costantemente in bilico lo spettatore come dovrebbe essere in ogni legal-thriller, anche se con molte ingenuità (c'è pure un testimone vietnamita...), ed alla fine la sentenza è ragionevole. Di certo, ribollirà il sangue ai familiari delle 20 vittime del Cermis. Grande Tommy Lee Jones, sempre al massimo. Voto 7.
commento di ezzo24Ma anche qui nei commenti di "Film TV" ci dobbiamo sorbire i fanatici anti-statunitensi?!? 7 al film.
commento di SilasDiscutibile e chiuso nella sua visione militaresca fino alla fine convinto di aver fatto il suo dovere.
leggi la recensione completa di tafoUn film su cui si può discutere su mille aspetti. Bastava far testimoniare i soldati che quando hanno aperto il fuoco hanno indubbiamente visto che la folla era armata. D'altronde con bombe e proiettili che volavano ovunque... Certo che mandare donne e bambini in piazza con o senza armi... E mille altre nefandezze bipartisan. 6.5
commento di Bradycominciava bene, ma poi finisce come deleteria apologia dei crimini americani ispirati dal più becero sanguinario militarismo al servizio del solito ignobile nazionalismo. messaggio: stragi di donne e bambini lecite se giovano a interessi americani. vergogna.
commento di gherritAmericanata supermegagalattica dove vengono messe in risalto tutte le nefandezze e ipocrisie dei guerrafondai per eccellenza e dove alla fine del processo, poi tutti sono innocenti.
commento di gruvierazOttimo film. Originale nella sceneggiatura , ben recitato e ben diretto. Al centro valori come amore x la Patria e cameratismo.Spiace sia stato recensito dal filone radical chic di FilmTV che non può fare a meno di evocarne “ideologie e nazionalismi”,quasi si trattasse di cose negative x l’umanità,che invece vengono esaltate oggi x l’Ucraina.
commento di DecimoThriller giudiziario teso e avvincente. Buona la prova degli attori. Tuttavia è discutibile e ambiguo, il messaggio che veicola.
leggi la recensione completa di Furetto60Fatto con i piedi ed attori fuori parte a 5000.L'unica battuta interessante è:Quanto dura un sottotenente appena arrivato in Vietnam? Voto 4/5
commento di ScemaranOttimo cast. Buona sceneggiatura ed interpretazione di t.l.Jones Coinvolgente
commento di sergioleone68Semplicemente non sta in piedi
commento di sonicyouthUn'occasione sprecata!!Friedkin firma un film lungo, con un finale prevedibile e scontato…eppure dall'inizio sembrava un buon film, peccato che il resto affoghi nella retorica e nella noia!
commento di Travis