Regia di Guido Chiesa vedi scheda film
Non è facile trarre un film da un romanzo come questo, non finito e con scelte molto diverse già nel libro, comunque il regista ha scelto una linea ben precisa e variegata, restando lontano dal genere spettacolare che naturalmente lo avrebbe portato fuori strada. Certo storicamente siamo un po' distanti dal tema preso in considerazione, a proprio per questo l'operazione è da ammirare; sceneggiatura e regia non hanno risolti tutti i nodi della storia che è complessa e composita. Una analisi sentita della scelta di essere partigiano con una visione panoramica della complessità del ruolo e delle diversità nella fattispecie, spesso al cinema molto semplificata. Sembra che il regista abbia avuto paura di voler fare un film di genere, ormai passato di “moda, e facendo questo sforzo raffredda non poco la storia e la partecipazione. Risalta benissimo la scelta degli attori ed in particolar modo di Dionisi, ottime le scene di guerra.
Una trama difficile e problematica
Eccessiva
con degli sbalzi, riesce comunque nell'insieme a rendere il pensiero per cui il film è stato fatto, e necessariamente ha dovuto intraprendere una strada essendone nel romanzo tracciate diverse. Aveva già trattato l'argomento qualche anno prima in un film collettivo.
Davvero ragguardevole ed a tutt'oggi la migliore sua interpretazione
Attore sempre più che interessante
Bravo attore nel ruolo di Pierre
Particina appiccicata
Ruolo di Nord, efficace e lontano dalle scemenze attuali
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