Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Una barca che naviga lentamente su uno specchio d'acqua portando in primo piano una bandiera svizzera è l'incipit dell'ennesimo capolavoro di Chabrol.Stavolta il maestro francese sposta il mirino verso l'alta borghesia svizzera intrecciando una storia di cioccolatai,di figli forse scambiati alla nascita,di un pianista che non si riconosce nel figlio che ha.Chabrol sembra dirci che il marciume non c'è solo nella profonda provincia francese,ma dovunque noi si guardi.La (presunta) figlia del pianista è mossa dalla spasmodica ricerca della verita',anche a costo della vita.Lo stile soprattutto nella seconda parte ricorda parecchio i maestri Hitchcock e Lang.Il film ha pochi ingredienti e moltissime suggestioni con una tensione che cresce col passare dei minuti fino a deflagrare nel lungo pianosequenza finale sul volto della Huppert che lentamente poi assume una posizione quasi fetale,un pianosequenza rumorosissimo nel suo silenzio e indimenticabile.L'ambientazione svizzera è di pregio e gli attori fanno egregiamente il loro lavoro.......
Non male nella sua ignavia
Molto carina e molto brava
Recita colpilota automatico
Di immenso fascino,secondo solo alla sua bravura
Firma l'ennesimo capolavoro
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