Regia di Gregory Hoblit vedi scheda film
Il film soddisfa le aspettative. Per gli appassionati del genere assolutamente non è da scartare.
1969: Frank Sullivan è un pompiere molto coraggioso con la passione per il baseball e l'hobby per l'attività radio amatoriale. Un giorno però durante un grosso incendio ci lascia le penne rendendo vedova la moglie e orfano il figlioletto di 6 anni. Questi, dopo 30 anni, ritrova la vecchia radio ricetrasmittente che usava il padre e, per un insolito fenomeno legato alle aurore boreali, riesce a comunicare col padre nel passato. Da questo fatidico apparecchio giunge la possibilità di salvare il padre dalla morte ma è necessario trasformare gli eventi della storia. Non solo riuscirà a deviare il corso della vita ma ne scaturiscono altri che metteranno in repentaglio la sua esistenza e quella dei suoi cari. Il film di pura fantascienza si tinge di giallo mescolando azione e ritmo in un turbinio assurdo. Ben diretto, il film annovera attori di elevato spessore che sanno ordire la trama con risultati di alta professionalità. Nonostante il finale un pò ingarbugliato impregna e impegna lo spettatore fino all'inverosimile. La morte magicamente è vinta ma il cattivo è sempre in agguato.
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