Regia di Howard Deutch vedi scheda film
Alla ricerca del proprio riscatto nella vita.E'delittuoso sprecare la seconda occasione.Credo che nel sottogenere di commedie legate al mondo dello sport gli americani resterano sempre superiori agli europei.Riescono meglio a maneggiare questo particolare tipo di retorica,riescono a conferire universalità alla volontà di riscatto individuale,riescono a far sì che la squadra si comporti come una sola entità ma allo stesso tempo si dimostra fucina quasi inesauribile di caratteristi fracassoni e di volti comunque nuovi.E per cucinare a puntino la pietanza ci vuole un protagonista adeguato(e qui Reeves lo è) e un quasi coprotagonista nei panni dell'allenatore che ogni volta gli divora la scena(e qui è quel vecchio marpione di Gene Hackman).Poi il film si riduce a un collage di partite(in cui si sbizzarriscono i tecnici delle seconde unità per fornire un prodotto tecnicamente sempre all'altezza e perfettamente in bilico tra cinema e videoclip di stampo pubblicitario),di scherzi camerateschi,di sconforto e di vittoria finale.Come a dire la ricetta è sempre la stessa senza la minima variazione però il film è bello lo stesso.Magari non sarà sempre così ma un minimo di divertimento si trova sempre.Lo schema è sempre quello,collaudatissimo ma funziona sempre,soprattutto se il film è tratto da una vicenda vera.Gli americani essendo abitanti di una nazione giovane che ha poca storia sentono quasi il bisogno fisico di fabbricarsela la storia,meglio se usa e getta come può essere una storia di riscatto sportivo.Certo non tutti i film di genere sportivo funzionano alla stessa maniera,ce ne sono di veramente atroci,ma il tipo di prodotto continua a incassare il sufficiente.Ci si diverte,si ridacchia e ci si stupisce di come gli americano sfornino di questi prodotti in serie mentre in Europa siamo praticamente al palo.A mio parere il problema è anche quello dello sport che si vuole inquadrare:in questo senso il football americano,il baseball o il basket sono molto più telegenici del nostrano calcio che forse è l'unico che riuscirebbe a coinvolgere le masse di spettatori al cinema.E gli americani sono specialisti nel vendere al miglior offerente i loro prodotti sportivi...qui impazza il tormentone I will survive di Gloria Gaynor(da vedere il balletto) e soprattutto non ci sono bambini in giro....
regia di servizio
adeguato
quando è presente divora la scena agli altri
simpatica caricatura
molto carina
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