Regia di Jay Karas vedi scheda film
Il comico americano Jimmy Dore in questo spettacolo di stand up comedy è alle prese con un monologo che parte alla chetichella, parlando del suo cane e di altri argomenti quotidiani di minimo spessore, per poi passare a trattare tematiche più ampie come la politica, l'economia, la guerra, la religione, l'omofobia.
Classe 1965, Jimmy Dore è già classificabile come veterano della comicità a stelle e strisce quando approda a questo spettacolo, pur essendo il suo primo special televisivo. Autore e presentatore, con tanto di show a suo nome (Jimmy Dore Show, dal 2012), il Nostro si imbarca in un monologo piuttosto classico per temi e toni, che mescola con discreta cura macro e micro, intimità e pubblico, massimi sistemi e inezie della vita quotidiana; il personaggio del performer esce alla distanza, pian piano, e soprattutto nella parte finale sembra convincere in maniera completa. Il resto dello spettacolo è comunque assolutamente gradevole, neppure troppo volgare o spinto negli argomenti, sebbene Dore non disdegni di tanto in tanto di lanciare qualche bordata o provocazione – nulla di eccessivo, a ogni modo. Registrato a Los Angeles per New Wave Entertainment Television; un'ora e un quarto di durata. 6/10.
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