Regia di Pete McCormack vedi scheda film
L'incredibile storia di Bruce Lee (1940-1973), attore e artista marziale, raccontata da chi lo ha conosciuto da vicino.
Dall'infanzia trascorsa fra Hong Kong e gli Stati Uniti all'adolescenza inquieta, con tanto di risse per strada e primi approcci alle arti marziali; dal trasferimento in terra americana, sul finire degli anni Cinquanta, al successo come istruttore di kung fu; dal matrimonio con Linda (e dalla nascita di Brandon e Shannon) alla fama planetaria con pellicole del calibro di Dalla Cina con furore e L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente; tutto questo e molto altro fino ad arrivare a quel tragico 20 luglio del 1973 quando, neppure 33enne, Bruce Lee se ne andò per sempre. Ci ha lasciato poche pellicole cinematografiche, molte comparsate di varia entità in serie televisive, una buona mole di insegnamenti pratici e teorici, tra combattimento e filosofia, e attorno a sé ha creato una vera e propria leggenda. Ecco così che questo documentario racconta tutto ciò attraverso le testimonianze di chi ha conosciuto davvero da vicino Bruce Lee: dalla vedova alla figlia, dagli amici ai collaboratori, arrivando infine a fans più o meno insospettabili come Kobe Bryant e Taboo, rapper dei Black eyed peas. Questo lavoro è piuttosto onesto e veritiero, pur essendo evidentemente schierato sul lato agiografico della questione; in un'ora e mezza di durata viene però analizzata con buona cura e dovizia di particolari una delle figure più complesse dello spettacolo del ventesimo secolo – e questo non è affatto poco. 6,5/10.
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