Regia di Álex de la Iglesia vedi scheda film
Nonostante possa suscitare qualche reazione negativa da patriottismo offeso, quest'ultimo lavoro di Álex de la Iglesia si colloca nettamente al di sopra della media degli horror attuali.
L'intelligente deformazione della realtà crea un'atmosfera funerea, grottesca ed angosciante allo stesso tempo, ben retta dall'ambientazione nel Carnevale di Venezia e dall'insistito ruolo giocato dalle tipiche maschere. (Da antologia lo sgozzamento della giapponese in mezzo a decine di turisti festanti che pensano ad uno spettacolo e scattano foto con i telefonini.)
Pur con qualche balbettamento della sceneggiatura e con l'inserimento un po' fanciullesco di tematiche socio-ambientali, per me vale una sufficienza piena.
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