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La mia ombra è tua

Regia di Eugenio Cappuccio vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La mia ombra è tua

di claudio1959
6 stelle

Interessante il nuovo film di Eugenio Cappuccio un autore che almeno tenta di riportare i fasti della commedia all’italiana degli anni sessanta. Non è ne Dino Risi, né Monicelli, ma sa fare cinema

Isabella Ferrari

La mia ombra è tua (2022): Isabella Ferrari

Giuseppe Maggio, Sidy Diop

La mia ombra è tua (2022): Giuseppe Maggio, Sidy Diop

Marco Giallini, Giuseppe Maggio

La mia ombra è tua (2022): Marco Giallini, Giuseppe Maggio

Marco Giallini, Isabella Ferrari

La mia ombra è tua (2022): Marco Giallini, Isabella Ferrari

Marco Giallini, Isabella Ferrari, Anna Manuelli, Giuseppe Maggio

La mia ombra è tua (2022): Marco Giallini, Isabella Ferrari, Anna Manuelli, Giuseppe Maggio

La mia ombra è tua Italia 2022 la trama: Tra due persone che non hanno assolutamente niente in comune nasce una bella amicizia e riescono a legarsi in modo forte. Lo scrittore Vittorio Vezzosi autore di un solo bestseller “I lupi dentro” e’ in procinto di scrivere il seguito dopo 25 anni. Il giovane studente Emiliano De Vito detto “Zapata” e’ incaricato da Paolo Monanni il suo relatore universitario di assistere lo scrittore dietro lauto compenso di mille euro al mese. I due organizzeranno un viaggio insieme a Milano per partecipare al “Festival del Libro Vintage”. La recensione: film ben diretto da Eugenio Cappuccio un autore molto particolare e fuori da ogni schema commerciale diresse Il caricatore del 1996 film girato con Fabio Nunziata e Massimo Gaudioso, un film che mi era molto piaciuto. La mia ombra è tua prodotto da Domenico Procacci per Fandango con Rai Cinema Distribuzione in Italia di 01 Distribution. Vivida fotografia di Valerio Evangelista. Colonna sonora a cura di Vincenzo Lucarelli. Mi sono piaciute le molte scene on the road girate nella campagna toscana, in modo originale e non cartolinesco, regione bellissima, con ben ripresi dalla mdp i campi di grano lucenti, le balle distese al sole e gli immancabili girasoli. Gli attori sono tutti in parte e recitano in modo naturale a partire dal sempre bravo Marco Giallini, un nome ed una garanzia del cinema italiano, con la sua voce inconfondibile ed il suo essere a proprio agio davanti alla macchina da presa, il suo scrittore Vittorio Vezzosi e’ ben interpretato, discreto anche se ancora un po’ acerbo Giuseppe Maggio che è Zapata l’assistente dello scrittore. Bravo anche Sidy Diop la “guardia del corpo” del Vezzosi. Si rivedono anche con piacere lo sfortunato Leopoldo Mastelloni in un piccolo ruolo interpretato con simpatia il Passini e buon ultima Alessandra Acciai a me molto cara che interpreta Franca la mamma di Zapata e fan dello scrittore. Un film che non mi ha deluso, forse in alcuni frangenti un po’ lento, ma pur durando due ore non annoia e ci sono anche momenti di forti emozioni. Cappuccio in buona sostanza mette a confronto due persone di generazioni diverse, che però grazie ad una magica alchimia trovano un punto di intesa molto forte il pluricinquantenne Vittorio ed il giovane Zapata ed il loro rapporto sano porterà benefici ad entrambi. Questo film si rifà alla grande commedia all’italiana degli anni sessanta, però Cappuccio non è ne Dino Risi ne Mario Monicelli, però è un autore onesto che tenta nella sua carriera di girare film originali, non come tanto, troppo cinema italiano carino usa e getta e dimentica. Cappuccio con i suoi limiti e’ un vero autore, con i suoi estimatori che apprezzano la sua idea di cinema. Molto belle ed azzeccate tutte le figuri minori femminili appaiono per brevi istanti e poi scompaiono, però hanno il potere di incidere nel film e nel renderlo più appetibile e godibile. Un racconto con il suo ritmo sincopato ed aderente ai personaggi e con alcune scene drammatiche che scuotono la pellicola, come il mancamento improvviso di Vittorio recitato in maniera superba e veritiera da Marco Giallini. Il film trae la sua ispirazione dal romanzo di Nesi molto ben strutturato ed adatto alla trasposizione cinematografica. Film anche molto brillante, unica cosa che mi sento di condannare sono le riprese delle tirate di cocaina del Giallini,un vizio per estraniarsi dal mondo reale, un tentativo di fuga, però sono diseducative per un pubblico giovane e possono stimolare i più deboli a tentare a loro volta di provare questo vizio che uccide e rallenta la mente e può portare all’assuefazione ed anche alla morte. Interpreti e personaggi Marco Giallini: Vittorio Vezzosi Giuseppe Maggio: Emiliano De Vito Anna Manuelli: Allegra Sidy Diop: Mamadou Claudio Bigagli: Paolo Monanni Leopoldo Mastelloni: Passini Miriam Previati: Carlita Alessandra Acciai: Franca Isabella Ferrari: Milena

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