Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Annunciato come uno dei titoli italiani più importanti della stagione 2000/01, "Malèna" rappresentò un fiasco soprattutto critico difficile da superare per Giuseppe Tornatore,che tuttavia è tornato ad un certo apprezzamento con "La sconosciuta": non è un ritratto di donna , questo, bensì la fantasia di un intero paese dietro le aggraziate e incantevoli forme di una bellissima invidiata, ambita, desiderata, da tutti i maschi del posto e odiata dalle donne per questo. Di questo film fa rabbia soprattutto una cosa: che tecnicamente è lussuosissimo, ha una confezione di alto livello, però nel pacco non c'è quasi niente. A parte, si capisce (e non è poco per i maschietti, ma il cinema è altro) la venustà anche nuda di Monica Bellucci, quasi un'entità perchè il suo personaggio questo è per il circondario con la bava alla bocca, e il racconto non si eleva mai a tale, ma rimane un insieme di scene appiccicate per giungere alla finale umiliazione della Bellezza da parte di un'indegna corte di gallinacce capaci solo di rancore. Film sbagliato dalla progettazione, sa essere solo un gratuitissimo catalogo di autocompiaciuta sapienza dell'uso della macchina da presa.
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