Regia di Julian Schnabel vedi scheda film
"Before night falls"è il libro in cui Reinaldo Arenas,uno dei massimi scrittori cubani, ha raccontato le pene che ha dovuto subire dal regima castrista per il fatto di essere omossessuale. Se l'intento era quello di denunciare la dittatura di Castro a Cuba,i fondamentali limiti alla liberta' di espressione, il film ha fatto il suo dovere tanto piu' se si considera che Cuba è sempre trattata con troppa indulgenza vuoi perchè se ne mettono di piu' in risalto i pregi,vuoi perchè la si compara ad altre dittature magari piu' feroci. Ma la denuncia alla repressione di ogni forma di dissenso va fatta sempre e comunque. Fatta questa premessa (doverosa quanto insufficiente perchè le vicende geopolitiche di Cuba sono di una complessita' di intrecci unica) veniamo al film di Schnabel che aveva tutto per fare un buon lavoro e invece ha fatto un'opera piatta,che non si alza quasi mai di tono,con pochi momenti belli davvero (i ricordi d'infanzia,il periodo del carcere,la malattia). Aveva un ottimo soggetto di base,un ottimo cast e un'ottima ambientazione ma nè la multiforme personalita' del poeta nè l'insieme dei meccanismi della repressione castrista ricevono giustizia da questo film. Poi il mondo degli omossessuali viene tratteggiato con un biasimevole manierismo che fa ricorso al solito clichè dell'uomo sempre in calore. Le cose buone del film sono la prova di Bardem (niente di eccezionale comunque),la storia in se del poeta e romanziere Arenas e il fatto che questo film,pur nella sua incompiutezza, possa rappresentare un monito contro gli apologeti del mito di Fidel.
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