Trama
Un uomo esce di casa con due banane nascoste nelle tasche, un altro si allena praticando tai qi in una Roma deserta. Un uomo vestito di pelli d’animale cammina accanto a una carrozzina elettrica guidata da un’elegante anziana dai capelli biondo platino. Poi una zingara, i giocatori di carte, un acrobata, due strani amanti. Una coppia di suore passa velocemente mentre due curiosi personaggi suonano l’armonica a bocca. I loro cani cantano abbaiando. Dal saloon San Calisto escono i baristi incuriositi. Tutti in attesa del grande duello. I gabbiani volteggiano come avvoltoi. E poi i due uomini che si incontrano. Uno sguardo, uno sparo, una sirena. E la piazza torna nuovamente in zona rossa, come nulla fosse accaduto.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Trastwest nasce per uno strano scherzo del destino. Nell'ultimo periodo di zona rossa, a marzo, ho assistito casualmente a una scena che aveva dell'assurdo. Due uomini di una certa età, in una Roma deserta, soli in piazza San Calisto a Trastevere, si stavano affrontando in un duello a fuoco con due banane in mano come armi. Giocavano come bambini. Uno dei due, che è solito girare in bicicletta regalando musica al suo passaggio, lasciava suonare da una cassa "Per un pugno di dollari" che faceva da colonna sonora. La scena mi è sembrata surreale e poetica allo stesso tempo e istintivamente ho iniziato a filmarla… a rallentatore… poi la voglia di continuare… allo stesso modo: rallentato come il tempo che ci circondava in quel periodo. Gli altri personaggi quasi magicamente sono spuntati fuori pronti a raccontarsi. Senza parole, solo con i loro volti e la loro presenza.
Gente che rimane tanto spesso nell'ombra.
Ho deciso di girare su di loro e con loro. Di seguirli a casa (chi ce l'ha), per strada, di evocare l'esistenza che hanno perso e osservare quella che vivono. Con umiltà, discrezione e delicatezza. La "sceneggiatura" si è scritta da sola nell'osservazione degli eventi che accadevano in quei giorni. I miei protagonisti sono senzatetto, zingare, personaggi emarginati. Stravaganti che escono dalla razionalità. Ma anche artisti, musicisti, gente che ha viaggiato, lavorato, avuto famiglie. Alcuni di loro poi sono inciampati. Qualcosa nella loro vita è andato storto. Un ingranaggio si è inceppato e si sono persi. E poi ritrovati e poi persi ancora. Di certo, ognuno custodisce in sé un passato profondo che si legge negli
occhi. Ecco, con questo piccolo film sono voluto andarli a ritrovare. Farli sentire nuovamente in gioco. Partecipi. Protagonisti. È un piccolo omaggio.
Questo è Trastwest: un duello tra follia e ragione, tra la nuova Trastevere e il vecchio West".
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