Regia di Pasquale Scimeca vedi scheda film
Storia di un sindacalista nella Sicilia del dopoguerra, dalla ribellione alla mafia fino all’inevitabile esito tragico (anticipato dalla recita di un elenco di nomi di vittime, simile a una litania dei santi). Uscito lo stesso anno de I cento passi, anche questo film non convince fino in fondo e induce a riflettere sull’impossibilità di resuscitare un certo cinema di denuncia nell’Italia contemporanea. Sulle buone intenzioni, ovviamente, non si discute, ma la realizzazione lascia perplessi: tono incongruamente fiabesco (con un gigante buono che cattura tutti i cattivi), cedimenti al folklore, aria da fiction tv. E quel finale che fa incontrare i giovani Dalla Chiesa e La Torre (entrambi uccisi dalla mafia anni dopo), pur rispecchiando la realtà dei fatti, dà l’idea di voler accentuare l’esemplarità della vicenda.
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