Placido Rizzotto osserva, dall'alto, la sua amara Corleone. Scruta quei tetti e quelle strade e guarda più in là verso un futuro che gli sarà negato. Da quell'utopia, da quella lotta contro i mafiosi e contro le regole feudali imposte dai proprietari terrieri, che, per lui, sono un dovere un'emozione, una volontà in forma di politica. Il segretario della Camera del Lavoro, che ha lottato contro la mafia che strangola i contadini, è un eroe tragico e va incontro alla morte con la consapevolezza di chi conosce i nomi di tutti i morti e di tutti i carnefici. Sparirà la sera del 10 marzo 1948 e il suo corpo non sarà più ritrovato.
Note
Un film molto bello che sottrae la cronaca e i personaggi al realismo, all'inchiesta televisiva e alla tradizione del cinema civile. La cadenza narrativa è quella della favola, del racconto orale, del patrimonio drammaturgico dei cantastorie, di un'esistenza racchiusa in piccoli quadri, di sequenze che non svelano e non spiegano una vita, ma la rappresentano, dei paesaggi brulli e maestosi, degli interni in cui due generazioni (padri e figli, vecchia e nuova mafia) si fronteggiano senza comprendersi, di scene laceranti e di abbandoni poetici.
Un film di impegno civile che supera le modalità neorealistiche e quelle del documentario di denuncia in una cornice che assume la forma del mito dove i personaggi diventano figure etiche simbolicamente esemplari richiamando ora la tragedia greca ora la sacra rappresentazione popolare.
Un film durissimo, dalla prima all'ultima scena, ma molto bello. Meglio anche del tanto osannato "I cento passi". Da vedere e far vedere assolutamente.
UN FILM BELLISSIMO CON UNA DISPERATA FOTOGRAFIA ED UNA REGIA PRECISA E MAI MODAIOLA.CLAMOROSAMENTE BELLA LA SCENA INIZIALE.PURTROPPO PASSATO INOSSERVATO,QUESTO FILM MERITA DI PIU' DI QUELLO CHE HA OTTENUTO.
VOTO : 7.
Scimeca è un regista decisamente sottovalutato dalla distribuzione nostrana, così, anche a noi che ci piace, facciamo fatica ad avere su di lui un’opinione completa ed esauriente.
Questo è, in ogni caso, proprio un bel film, per una volta ha trovato un discreto spazio, ma ha avuto anche la sfortuna di uscire al cinema in concomitanza con “I… leggi tutto
Storia di un sindacalista nella Sicilia del dopoguerra, dalla ribellione alla mafia fino all’inevitabile esito tragico (anticipato dalla recita di un elenco di nomi di vittime, simile a una litania dei santi). Uscito lo stesso anno de I cento passi, anche questo film non convince fino in fondo e induce a riflettere sull’impossibilità di resuscitare un certo cinema di denuncia… leggi tutto
Che delusione!! Un film con tempi, regia e sceneggiature televisive, nel senso che tutto è continuamente pervaso da un senso di falso. Le recitazioni sono discutibile, la regia elementare, la sceneggiatura a volte ridicola. In una scena ci sono dei bambini che si avvicinano a una macchina appena arrivata: è possibile girare una scena più fasulla di quella?? Sembra Ed Wood, dove era sembra… leggi tutto
Presso i dintorni di Borgo Fazio, ad Ovest-NordOvest di Salemi, metà anni 10 del secolo XXI (con un post-finale affaccio dis-agganciato a un secolo prima). Il Nostro, il sovrintendente ai tre giorni di…
Placido è una persona coraggiosa, nella Sicilia degli ultimi anni del 40 . È uno che ha delle idee e le porta avanti tenacemente. Fa paura ai mafiosi vecchi e nuovi che controllano il territorio e che gestiscono le terre altrui. Si mette a capo della camera del lavoro di Corleone, per combattere le vecchie idee e trasmettere il suo slancio ai contadini. Ma…
Il giovane contadino corre nell’inutile speranza di ostacolare l’arresto del padre Carmelo, piccolo “gabellotto” del feudo Drago (D. Dolci, Spreco, Einaudi, Torino, 1960, p. 167); corre il partigiano della Carnia nel tentativo tardivo di impedire un ultimo gratuito eccidio nazista; più pacata e distesa la corsa dei contadini che, sotto la guida del sindacalista…
Pellicola suggestiva ma dal ritmo spesso soporifero. Belli i paesaggi, bravi i protagonisti, discreta la colonna sonora. Film comunque educativo che ha il merito di far conoscere una figura importante e di spicco nel panorama siciliano che ne avrebbe agognate di più. Tre stelle e mezzo, voto: 6,5/7.
"Il nostro nemico siamo noi stessi,con le nostre paure che ammazzano la speranza, con i nostri piccoli interessi,con i nostri egoismi!" Placido Rizzotto. Corleone 1948 Paesino nell'entroterra palermitano,terra di campieri,gabelloti e feudi.I signorotti locali padroneggiano i terreni,un sistema feudale dal tocco medioevale,i contadini come braccia sfruttate dal potere.Produttori di grano e…
La storia del sindacalista Placido Rizzotto è ricostruita con sufficiente enfasi e supportata da una buona dose di tensione drammatica. Gli attori sono tutti assolutamente perfetti, non mancano gli slanci poetici e la Sicilia dell'epoca è ricostruita come in un vecchio dipinto. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:3 tensione:2
VOTO : 7.
Scimeca è un regista decisamente sottovalutato dalla distribuzione nostrana, così, anche a noi che ci piace, facciamo fatica ad avere su di lui un’opinione completa ed esauriente.
Questo è, in ogni caso, proprio un bel film, per una volta ha trovato un discreto spazio, ma ha avuto anche la sfortuna di uscire al cinema in concomitanza con “I…
Ancora una taglist che prende spunto da una playlist (in questo caso questa di Maghella). Proviamo a mettere in fila i film tratti da storie vere, quelli che prendono spunto dalla quotidianità. Non è un lavoro…
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Commenti (6) vedi tutti
Un film di impegno civile che supera le modalità neorealistiche e quelle del documentario di denuncia in una cornice che assume la forma del mito dove i personaggi diventano figure etiche simbolicamente esemplari richiamando ora la tragedia greca ora la sacra rappresentazione popolare.
leggi la recensione completa di giammazDelusione! in quasi due ore,della missione del protagonista si capisce ben poco,il racconto è freddo e distaccato,non coinvolge.
commento di wang yuUn film durissimo, dalla prima all'ultima scena, ma molto bello. Meglio anche del tanto osannato "I cento passi". Da vedere e far vedere assolutamente.
commento di Winnie dei poohUn piccolo biopic italiano, senza l'enfasi de I CENTO PASSI, ma altrettanto incisivo e rappresentativo
commento di DaltonUn film molto bello. Buona sceneggiatura , buona interpretazione degli attori, buona scelta delle musiche.
commento di mise en scene 88UN FILM BELLISSIMO CON UNA DISPERATA FOTOGRAFIA ED UNA REGIA PRECISA E MAI MODAIOLA.CLAMOROSAMENTE BELLA LA SCENA INIZIALE.PURTROPPO PASSATO INOSSERVATO,QUESTO FILM MERITA DI PIU' DI QUELLO CHE HA OTTENUTO.
commento di superficie 213