Trama
Lesya si è macchiata di un delitto passionale ed è condannata a scontare sette anni in una delle strutture correzionali femminili di Odessa. Ha appena dato alla luce il suo primo figlio e si ritrova ad entrare in un reparto popolato di sole donne: detenute, infermiere e guardie, donne di tutte le età, mogli e vedove, figlie, sorelle, donne incinte e donne con bambini. Se non fosse per il colore dell'uniforme, sarebbe difficile distinguere chi è chi.
Curiosità
COMMENTO DEL REGISTA
"Tra le numerose storie di donne recluse nella Colonia 74, quella che mi ha ispirato maggiormente riguarda una donna che, dopo avere assassinato il marito per gelosia, è arrivata in carcere incinta.
Abbiamo trascorso diversi anni in una prigione reale con carcerati veri cercando di avvicinarli e riprenderli come soggetti attivi piuttosto che come oggetti passivi. Poiché la maggior parte delle detenute era in attesa della libertà condizionata o avrebbe potuto essere trasferita in un altro carcere in qualsiasi momento, ho deciso di scritturare un’attrice professionista per impersonare Lesya, sapendo che non potevo rischiare di perdere la mia protagonista. Maryna ha partecipato a tutti i colloqui preliminari e ha trascorso molto tempo con le detenute. Non volevo che si limitasse a imitare i loro comportamenti: volevo che le ascoltasse e provasse a comprenderle. Inoltre, volevo che il film rappresentasse una testimonianza autentica e collettiva delle madri recluse non solo attraverso i loro dialoghi con Iryna; ma anche attraverso le scene silenziose: la solitudine che queste donne vivono e provano quando si vedono portare via i propri figli e finiscono la loro torta di compleanno in preda alla disperazione; i rari barlumi di felicità che le donne vivono quando dimenticano, anche solo per un breve momento, di essere in prigione. Visivamente, queste scene sono trattate quasi al pari di una fotografia: il ricordo di un momento al di fuori della dimensione spazio-temporale".
- Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura a Péter Kerekes al Festival di Venezia 2021
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