Regia di Francesco Maselli vedi scheda film
Con qualche eccesso di verbosità, uno dei film più interessanti di Maselli, autoironico ed autocritico, che si presta a più chiavi di lettura: la critica potrebbe provenire sia da destra che dalla sinistra maoista, rispetto a questi intellettuali, quasi organici al PCI. Da questo film - che avrebbe potuto intitolarsi Il Vietnam è lontano - sembra di potersi ricavare che se la Cina è vicina, lo è sul mappamondo, perché dal punto di vista politico la rivoluzione è lontanissima. E sembra non albergare per niente nelle teste di questi intellettuali di mezza età, arrivati, imborghesiti, velleitari, spaventati dalle idee che professano i loro figli e i loro studenti e che avevano propugnato anche loro stessi vent'anni prima.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta