Trama
La società israeliana è segnata da un tabù. Quello della sistematica discriminazione dei mizrahim, ovvero gli ebrei orientali che sono giunti in Israele dai Paesi arabi: una ferita ancora oggi aperta. Negli anni '70, in un quartiere povero di Gerusalemme, Musrara, era nato un movimento ispirato alle Black Panthers americane per chiedere il riconoscimento dei diritti fondamentali per questi ebrei sefarditi originari del Nord Africa e del Medio Oriente. Ricordando il padre, membro di questo movimento, Michale Boganim, regista franco-israeliana, mette a confronto le proprie vicende personali e familiari con la Storia, esplorando insieme a sua figlia il passato e incontrando diverse generazioni di mizrahim. Il film diventa così un road movie nelle regioni dimenticate alla periferia dello Stato israeliano, per riflettere sui concetti di esilio ed eredità storica.
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