Regia di Guan Chen vedi scheda film
78ma MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2021- GIORNATE DEGLI AUTORI
Shen kong (2021): scena
Il film di apertura delle "Giornate degli Autori" alla settantottesima Mostra del Cinema di Venezia è l'opera prima dell'autore indipendente Chen Guan.
Ambientato in una metropoli cinese non identificata, svuotata dei suoi abitanti dalla quarantena, è una delle prime pellicole a raccontare il lockdown del 2020 (anno del topo), proprio nel Paese da dove la pandemia ha avuto inizio.
Riprendendo il girovagare di una giovane coppia tra strade e parchi divertimenti deserti, rende il senso di straniamento di luoghi improvvisamente abbandonati dalla folla che solitamente li abitava, così come raffigura i nuovi riti resi necessari dalla realtà in cui ci troviamo immersi da quasi due anni, dalla ricerca spasmodica delle mascherine ovunque esaurite all'impossibilità di avere contatati con un nonno ricoverato.
Un piccolo film dotato di alcune interessanti trovate a livello visivo, come un infermiere che fa esercizi ginnici alla sbarra bardato da una tuta anti-contagio, un'inquadrata dei volti dei protagonisti attraverso una porta socchiusa o l'uso dello split-screen. E' purtroppo un'opera che trova un limite nell'atteggiamento sopra le righe dei suoi protagonisti, che troppo sovente si fanno prendere dall'isteria e dall'infantilismo, oltre che nella mancanza di una trama strutturata che vada oltre il vagare a vuoto nella città deserta, restituendo alla fine una fotografia bidimensionale della nostra realtà contemporanea segnata dal virus invece di un ritratto a tutto tondo sulla vita ai tempi del Covid-19.
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