Regia di Potsy Ponciroli vedi scheda film
Nella ricerca del (grande) Cinema western perduto, ogni tanto s'incontrano piccole gemme come questa, che seppur lontane dai capolavori del tempo che fu, riescono a restituire quell'atmosfera. Potsy Ponciroli esordisce proprio tributando quel genere e il suo "Old Henry", pur non avendo il respiro (e il budget) dei suoi predecessori, è una bella chicca. Ponciroli, fra le altre cose, utilizza Tim Blake Nelson, una faccia "di genere", già altre volte visto come co-protagonista in film simili. Qui, invece, il protagonista è lui, nei pazzi di Henry McCarthy, un contadino ritiratosi, con il figlio, sulle colline dell'Oklahoma. Un passato misterioso tornerà a fargli visita, sotto forma di una banda alla ricerca di un fuggitivo. Trama molto tipica, una feroce sparatoria già nei primi minuti, un paesaggio bello e selvaggio, cavalli, sguardi alla Sergio Leone e poche parole, ma giuste. "Old Henry", ambientato tardi rispetto al vecchio west, siamo nel 1909, è un western crepuscolare come ci racconterà il finale, piuttosto sorprendente, forse troppo. Bello, tenuto saldo alle redini, teso dal primo all'ultimo dei suoi cento minuti (più che sufficienti), "Old Henry" che ha il passo lento di un cavallo stanco ma non delude, non delude affatto. Da vedere in lingua originale.
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