Regia di Potsy Ponciroli vedi scheda film
È un film di genere, appena dignitoso. Tecnicamente è girato con mestiere, Nelson è convincente, la fotografia è curata nei suoi toni cupi e quasi desaturati. La sceneggiatura è però schematica e prevedibile, e non regala alcuna emozione. Il colpo di scena finale è ampiamente telefonato e, personalmente, auspicavo che la mia intuizione fosse sbagliata perché è un miserevole espediente narrativo. Invece, purtroppo, è andata più o meno come avevo immaginato e, prevedibilmente, proprio nel finale in cui avrebbe dovuto sovraccaricarsi di pathos, il film crolla definitivamente dando una sensazione di grottesca inverosimiglianza. Forse un cast di contorno all'altezza del protagonista avrebbe potuto evitare il peggio ma io credo che la carenza di una qualunque forma, anche minima, di introspezione e di originalità non possa essere surrogata nemmeno da una superlativa prova attoriale. Detto questo, la recitazione dei ruoli comprimari è, ad essere buoni, scolastica. Dopo l'incipit coinvolgente la delusione per un appassionato del genere Western come me è stata totale.
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