Henry (Tim Blake Nelson), un contadino vedovo e suo figlio Wyatt (Gavin Lewis) accolgono in casa un uomo ferito di nome Curry (Scott Haze) che ha con sé una borsa piena di soldi. Quando però arriva alla loro fattoria una banda in caccia del denaro, Henry dovrà decidere di chi fidarsi.
Curiosità
COMMENTO DEL REGISTA
"Amo i western da quando ero bambino. L’assenza di legge dell’inquieto e selvaggio West è stata idealizzata, dando vita per generazioni a storie di personaggi emblematici, di eroi e di cattivi. Alla base, il bene contro il male. È una storia che ho finalmente potuto raccontare con Old Henry. Si tratta di un “microwestern”, come dice Tim Blake Nelson. Un racconto minore, semplice, ambientato in un tempo alternativo in cui un autentico personaggio storico vive in un mondo fittizio. In fondo, è una storia su un padre e un figlio. Nessuno vuole che il proprio figlio cresca ripetendo i suoi stessi errori. Li proteggiamo e facciamo del nostro meglio per proteggerli dagli errori del nostro passato. È una storia di redenzione e perdono. Racconta come si lasciano andare via i figli sperando di averli cresciuti in modo che sappiano distinguere la ragione dal torto. È una storia fatta di tutto questo… oltre a qualche fantastica sparatoria".
Roba 'di nicchia' per patiti del genere, asciutto, crudo e spietato. Potsy Ponciroli ha idee chiare su cosa significhi andare al nocciolo senza fronzoli e la rivelazione finale è un tocco di classe. Perfetto per la parte del protagonista il terricolo Tim Blake Nelson ma anche alcuni villain lasciano il segno. Questo è il western che ci si aspetta
Bisogna ringraziare registi come Ponciroli nel tenere vivo il western anche con pochi mezzi. Qui dirige splendidamente una storia che sa coniugare l'inevitabile violenza con l'intimismo, la malinconia e la poesia. Ricco di tensione e colpi di scena è un film tutto da godere per gli amanti del genere.
Giusto un lustro fa stilai, fornendola di una breve introduzione, una playlist che citava letteralmente la celeberrima battuta morettiana presente ne “il Caimano”, parafrasandola solo con una postilla, dal titolo, per l’appunto, di «“Eh, Teresa, è sempre il momento di fare una commedia... Sempre!”, versione western», ed era da un po’… leggi tutto
Ai primi del Novecento , un contadino di mezza età vive con il figlio in una fattoria isolata dell' Oklahoma , quando trova un uomo ferito e pieno di soldi .... Lo sconosciuto Potsy Ponciroli scrive e dirige un piccolo western indipendente che parte con la storia banale e stereotipata del solito poveraccio con figlio ribelle a carico che trova una fortuna e non sa come comportarsi . In… leggi tutto
Bah che delusione, stavo per dire a me stesso che finalmente stavo guardando un buon western e non mi ricordavo di quanto tempo fosse passato dall'ultimo "buon western" che avevo visto (così su due piedi mi viene in mente il remake di "Quel treno per Yuma" con Russel Crowe e Cristian Bale...i film di Tarantino li considero a parte) ma a un certo punto TAAC, la svolta, l'identità… leggi tutto
Giusto un lustro fa stilai, fornendola di una breve introduzione, una playlist che citava letteralmente la celeberrima battuta morettiana presente ne “il Caimano”, parafrasandola solo con una postilla, dal titolo, per l’appunto, di «“Eh, Teresa, è sempre il momento di fare una commedia... Sempre!”, versione western», ed era da un po’…
Svantaggiato da una ben scarsa pubblicizzazione(la rivista e il sito sono fra i pochi ad averne scritto), in un'epoca nella quale le uscite tra piattaforme, streaming, download e quant'altro sono talmente ipertrofiche da lasciarsi sfuggire pure per alcuni anni un titolo che si staglia ben superiore, ad altri dello stesso genere e non, con molta più visibilità e recensioni in…
Chi sarà mai questo agricoltore dallo sguardo stanco, che chiama il figlio Wyatt e cerca di tenerlo fuori dai guai e impegnarlo con il duro lavoro nei campi ? Il colpo di scena rivelatore è bellissimo e lo scontro a fuoco che ne deriva altrettanto efficace.
Peccato per la sparatoria nel bosco perché logisticamente non ha tanto senso, vista l' attitudine di Old Henry all…
È un film di genere, appena dignitoso. Tecnicamente è girato con mestiere, Nelson è convincente, la fotografia è curata nei suoi toni cupi e quasi desaturati. La sceneggiatura è però schematica e prevedibile, e non regala alcuna emozione. Il colpo di scena finale è ampiamente telefonato e, personalmente, auspicavo che la mia intuizione fosse…
Ai primi del Novecento , un contadino di mezza età vive con il figlio in una fattoria isolata dell' Oklahoma , quando trova un uomo ferito e pieno di soldi .... Lo sconosciuto Potsy Ponciroli scrive e dirige un piccolo western indipendente che parte con la storia banale e stereotipata del solito poveraccio con figlio ribelle a carico che trova una fortuna e non sa come comportarsi . In…
Bah che delusione, stavo per dire a me stesso che finalmente stavo guardando un buon western e non mi ricordavo di quanto tempo fosse passato dall'ultimo "buon western" che avevo visto (così su due piedi mi viene in mente il remake di "Quel treno per Yuma" con Russel Crowe e Cristian Bale...i film di Tarantino li considero a parte) ma a un certo punto TAAC, la svolta, l'identità…
Wow che bel film. E’ possibile ancora fare dei (bei) western? Hai voglia. Non sono magari come quelli classici, sono declinati magari ai disincantati anni ’20 (del XXI secolo), ma però…cavolo…gran bel film. E’ difficile parlarne senza anticipare qualcosa, e nulla va anticipato, della trama. Diciamo solo che il contadino protagonista, nella sua fattoria dove…
Il vecchio Henry (Blake Nelson), vedovo, se ne sta tranquillamente nella sua fattoria con il figlio adolescente. L'arrivo di un uomo malmesso dopo una sparatoria, e con una borsa piena di soldi al seguito, gli complicherà maledettamente la vita: l'uomo e i soldi sono infatti tenacemente ricercati da un gruppo di rapinatori. Ma il vecchio Henry non è così inesperto come…
Inizio'900, Stati Uniti D'America. Un uomo, braccato e ferito, armato e con una bisaccia piena di banconote, giunge presso una piccola ed isolata fattoria; viene medicato dagli occupanti, un ragazzo, Wyatt, ed il suo ormai anziano padre, Henry. Ben presto, l'insediamento è raggiunto dagli inseguitori, i quali, pur indossando distintivi di sceriffo non si direbbero uomini di legge. Certi…
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - FUORI CONCORSO "Il mondo sta cambiando e mi sa che non fa più per me.
Vai a guardarlo.
Ti piacerà".
Uomini di legge e/o fuorilegge: la demarcazione si fa sottile ed il bene ed il male diventano scelte strategiche verso cui ricondursi per trarne i più lucrosi vantaggi. In termini economici, certo, ma anche di prospettive di tranquillità…
Dov’è il western nel 2021, quando i miti del West sono già morti, sepolti e decomposti, e nessuno ci crede più? Ponciroli per rispondere decide di non rispondere e far finta di nulla, se quei miti sono decomposti possono tornare come zombie disillusi, senza coenismi di sorta.
Old Henry (carismaticissimo Tim Blake Nelson) trova un uomo ferito con una borsa piena di…
Alla 78ma Mostra del Cinema di Venezia arriva il giorno di Mario Martone e del suo film dedicato alla famiglia De Filippo, uno straordinario cortocircuito in… segue
Tanto cinema italiano, una bella collezione di documentari e le proiezioni-evento (come quella dell'attesissimo Dune di Villeneuve) compongono il quadro del… segue
Legenda alla Leggenda.
• Corsa all'Ovest, Destino Manifesto, Febbre dell'Oro, Terra dell'Abbondanza.
• Fine XIX secolo: tramonta il West, nasce il Cinema: sorge il Western.
• Nel mentre: John…
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Commenti (9) vedi tutti
The Ballad of Old Henry.
leggi la recensione completa di mckRoba 'di nicchia' per patiti del genere, asciutto, crudo e spietato. Potsy Ponciroli ha idee chiare su cosa significhi andare al nocciolo senza fronzoli e la rivelazione finale è un tocco di classe. Perfetto per la parte del protagonista il terricolo Tim Blake Nelson ma anche alcuni villain lasciano il segno. Questo è il western che ci si aspetta
commento di gerkotaChi è il vecchio gringo ?
leggi la recensione completa di ilpadredituttiUn piccolo western indipendente ....
leggi la recensione completa di daniele64Wow...molto consigliato. Ma...attenzione! Il film è molto "vero"...no politically correct. Uomini di frontiera, vita dura, futuro incerto.
leggi la recensione completa di tobanisDevo dire che e'stata una bella sorpresa.
commento di TreferTNessuno lo aveva mai fatto prima. Io l'avevo solo immaginato (con un piccolo soggetto). E' stato emozionante.
commento di scapigliatoBisogna ringraziare registi come Ponciroli nel tenere vivo il western anche con pochi mezzi. Qui dirige splendidamente una storia che sa coniugare l'inevitabile violenza con l'intimismo, la malinconia e la poesia. Ricco di tensione e colpi di scena è un film tutto da godere per gli amanti del genere.
commento di bombo1Discreto western, anche se un po' lento in particolar modo la prima parte.
commento di gruvieraz