Regia di Maurizio Lucidi vedi scheda film
Tra Il marito in collegio e Il marito in vacanza Maurizio Lucidi (straordinario montatore di Il sorpasso e I mostri) dirige questa disarmante e sconclusionata farsa, tratta da Montesano, Stefano Ubezio (già assistente alla regia per Fellini e Pietrangeli) ed Enrico Vaime da un racconto di Alberto Bevilacqua e dove il comico romano inscena l'improbabile ruolo di figlio naturale di Adolf Hitler: pizzaiolo di professione, comparsa occasionale a Cinecittà, alla morte della madre scova tra gli effetti personali il documento che ne dimostra la scomoda parentela. Gli sviluppi della trama, però, con una misteriosa organizzazione neonazista che cerca di spronarlo a seguire le orme del padre, si perdono tra comicità stantia, battute da farsaccia di bassa lega e il solito tripudio di luoghi comuni e risibili pretese satiriche, a cui nulla aggiunge l'interpretazione di un Montesano generoso ma meno divertente del solito. Un film inutile, velleitario nelle intenzioni, sconclusionato nella realizzazione e, soprattutto, terribilmente noioso.
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