Regia di Maurizio Lucidi vedi scheda film
Il film non è assolutamente eccellente, tuttavia non fa poi così schifo come dicono tanti, l'idea di base non è assolutamente da buttare: in occasione della visita del Fuhrer in Italia nel 1938 alcune camicie nere reclutano un'amante per il dittatore nazista, più che un'amante una escort, la scelta cade su di una contadina veneta che in seguito dichiara di aver avuto un figlio dal feroce tiranno. Questa idea non è pessima perchè racconta tutta la tracotanza del totalitarismo verso i più indifesi, e descrive quegli esaltati delle camicie nere come un branco di miserabili ruffiani. Il figlio naturale di Hitler è un pizzaiolo romano che vorrebbe fare l'attore teatrale ma non riesce a sfondare, che un bel giorno viene avvicinato da un gruppo di ex ss irriducibili che sperano di creare un nuovo fuhrer. Le allusioni velate a Frankestein Junior non mancano, come non manca un bel tributo a Marlene Dietrich; gli ex ss sono veramente buffi, le allusioni velate ai crimini nazisti sono gestite abbastanza bene. Montesano carica un pò troppo l'interpretazione comica, ma lui è fatto così va capito e tollerato, alcune scene sono venute veramente male, ci sono scene veramente irritanti, alcuni elementi di cattivo gusto, una certa povertà di idee e contenuti, il finale non mi è piaciuto per niente, voto al film: 6.
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