Regia di Didier Philippe-Gérard vedi scheda film
Hard francese realizzato nel periodo d'oro del genere e con un cast d'attori decisamente affascinante.
Catherine (Dawn Cumming) è una timida segretaria, dal look semplice e modesto. Conduce una vita sociale molto limitata, essendo di indole introversa e riservata. Invidia la collega Sylvie (Erika Cool), molto più affascinante, e soprattutto è gelosa per la sua relazione (decisamente poco professionale) con il capo Marc (Guy Royer). Catherine però vive anche in un mondo fittizio del tutto diverso, creato dalle sue fantasie nelle quali è truccata per apparire più sensuale, non ha alcuna timidezza ed è lei, al posto della collega, ad essere amata da Marc. Nella vita reale è frenata ed evitata dagli uomini e il suo costante sognare ad occhi aperti la spinge non solo in situazioni imbarazzanti, ma anche al limite della sanità mentale.
"Il porno è al servizio del 'perverso polimorfo': il caos pressoché infinito del desiderio umano. Se nascondete una qualche perversità, allora prima o poi il porno riuscirà a individuarla."
(Martin Amis)
Pornografia proibita: Erika Cool e Guy Royer
Praticamente lo stesso soggetto di Je suis une belle salope (Gérard Vernier, 1977), portato sullo schermo da Didier Philippe-Gérard, cineasta che ha dedicato il suo lavoro solo al cinema porno, qui accreditato con lo pseudonimo di Michel Barny. Délires porno (noto anche come French sex delights o Les fantasmes de Catherine) è un hard realizzato con molta cura, ben interpretato e scritto. Nonostante sia un "all sex", le scene erotiche sono collegate tra loro da un'idea narrativa interessante (nella storia il sesso non viene quasi mai praticato realmente, ma solo negli scenari immaginati della fervida fantasia della protagonista) mentre, elemento inalienabile per il genere, le attrici sono dotate di un fascino intrigante, determinato principalmente dal grazioso aspetto fisico.
Pornografia proibita: Erika Cool
Dawn Cumming interpreta questa (bella) ragazza dalla doppia personalità, che vive ipocritamente in un contesto sociale quasi opprimente, ma d'altro aspetto sopperisce con la fantasia al grigiore di giornate routinarie e noiose. Assieme a lei animano le bizzarre sequenze Erika Cool e Karine Gambier, che si applicano per dare vita a siparietti molto ben realizzati: un'infermiera che si prende inusuale cura di un tizio dalla gamba ingessata; chitarristi attratti da spettatrici disinibite; film televisivi con bionde in pericolo; fortunati tassisti costretti dalle clienti a far sosta in area pubblica, attirando l'attenzione degli uomini circostanti. Pornografia proibita (titolo italiano che rimanda al più celebre film del 1970 con Sylvester Stallone, Porno proibito) è quindi un ulteriore esempio di qualità nel genere, tipicamente garantita dall'etichetta Alpha France.
Pornografia proibita: Dawn Cumming
Pornografia proibita: flano pubblicitario
"Io sono una fan della pornografia, non di certo dell'erotismo. Lo trovo subdolo, falso, pudico. La pornografia è invece l'arte vera e sincera per eccellenza, che mostra tutto senza vergogna, senza sovrastrutture. [...] La pornografia non contempla l'etica, solo l'estetica. E mi piace per questo: il sesso è un fatto di corpo, non di mente. La mente viene prima, con la conoscenza della persona, con lo scambio degli sguardi. Ma a letto si è pelle e sudore, non sinapsi e neuroni."
(Melissa Panarello)
N.B.: il seguente video è riservato solo ed esclusivamente a un pubblico adulto
Délires porno (Didier Philippe-Gérard, 1977) - V.O.
F.P. 13/08/2021 - Versione visionata in lingua francese (durata: 68'51")
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