Regia di Wong Kar-wai vedi scheda film
In the Mood for Love è un grandissimo film sull'amore. Che non ha alcun interesse a mostrarlo secondo le vie canoniche, ma che partendo da un forte radicamento nel cinema classico si sofferma in maniera del tutto rivoluzionaria sulla sua stessa essenza. Racconta l'incontro tra Chow e Li-zhen (Tony Leung Chiu Wai e Maggie Cheung, belli eleganti e casti come divi d'altri tempi), neo-vicini di casa, che scoprono per caso che i rispettivi coniugi (lontani per motivi di lavoro) hanno tra loro una storia. I due iniziano a vedersi con sempre maggior frequenza, passando intere giornate a parlare di loro e ad inscenare ipotetici incontri e confessioni, finendo inevitabilmente per essere attratti l'uno dall'altra. La magia del film di Wong Kar-Wai sta nel pudore con cui il regista si accosta alla storia, evitando volutamente di farci anche solo vedere i volti dei coniugi fedifraghi in questione, per non banalizzare il film portandolo su binari consueti e per non distogliere l'attenzione dal tema centrale e unico: la purezza del rapporto che progressivamente si instaura tra Chow e Li-zhen. E questa scelta, unita all'attenzione per gesti e particolari, permette al regista di cogliere l'anima del mélo e generare un capolavoro: in un clima di crescente intimità ambiguità e rassegnazione, Wong Kar-Wai riesce a spezzarci il cuore con una storia d'amore destinata a restare un desiderio inconfessato («noi non saremo mai come loro») nella quale i protagonisti non si dicono mai «ti amo» e non si scambiano mai neanche un bacio. O forse sì. Cos'è successo la sera del loro ultimo incontro, quando lei in taxi confessa «non voglio andare a casa stanotte»? Il bimbo che qualche anno dopo vediamo con Li-zhen è forse il frutto della loro unica notte d'amore? Non lo sapremo mai. La risposta, forse, è conservata e nascosta nella fessura di una colonna nel tempio a cui Chow ha deciso di affidare il proprio segreto...
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