Regia di Wong Kar-wai vedi scheda film
Film di affascinante ambiguità, in equilibrio costante tra vissuto e immaginato, tra verità e finzione,senza che sia mai perfettamente chiaro quale sia la verità e quale la finzione. Ambiguo anche il mondo sentimentale dei due protagonisti, irretiti da desideri di cui subiscono contemporaneamente il fascino e la paura. Di grande effetto psicologico l'ambientazione claustrofobica, che non conosce spazi aperti o squarci di cielo fino all'ultima scena, quando alla definitiva separazione dei due protagonisti subentra finalmente la luce del sole e un'esistenza oggettiva. Il film è formalmente ineccepibile e compensa la lentezza del ritmo con la finezza dell'indagine psicologica: il regista mantiene nei confronti delle sue creature un atteggiamento di affettuosa e partecipe indulgenza , nonostante (o forse proprio per)l'amoralità dei loro comportamenti."Tourne,tourne, mes personages " :....vi ricorda qualcosa?
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