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Panic

Regia di Ernest Morris vedi scheda film

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La recensione su Panic

di undying
8 stelle

Forse il più riuscito, anche se stranamente misconosciuto, libero adattamento cinematografico di un racconto breve scritto dall'indimenticabile Edgar Allan Poe.

 

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Appassionato di scacchi, bevitore incallito, timido e frenato nell'approccio con l'altro sesso, il bibliotecario Edgar Poe (Laurence Payne) si diletta nella visione di fotografie proibite, senza mai affrontare apertamente una donna. Il suo comportamento cambia quando nota nella finestra dirimpetto la bella vicina di casa, Betty (Adrienne Corri). Edgar tenta dunque un garbato approccio, che sembra essere corrisposto sino a quando la ragazza conosce il suo migliore amico Carl (Dermot Walsh). Gli incontri con Betty si concludono sempre in un nulla di fatto: davanti alla porta di casa la donna trova sempre una scusa per non fare entrare Edgar. Una sera, dopo l'ennesimo platonico incontro, Edgar rientra a casa e inizia a spiarla dalla finestra, sino a scoprire che Betty s'incontra intimamente con Carl. Stravolto e deluso dall'amara rivelazione, quando Carl si reca a trovarlo lo uccide brutalmente, nascondendone poi il cadavere sotto il pavimento di casa. Durante la notte, Edgar inizia a sentire strani e accentuati rumori all'interno dell'abitazione; un lavandino che gocciola, le lancette di un orologio, un metronomo, una conchiglia che dondola su un tavolino: suoni che sembrano anticipare quello che diventerà la sua ossessione, un ritmico battito cardiaco. Decide quindi di estrarre il cuore dal corpo del cadavere per far cessare quella angosciante pulsazione, seppellendolo poi in giardino. Intanto Betty inizia a sospettare che la scomparsa di Carl sia opera di Edgar e si rivolge alla polizia.

 

"FOREWORD

To those who are squeamish or react nervously to shock, we suggest that when you hear this sound

... close your eyes and do not look at the screen again until it stops."

(Didascalia iniziale, accompagnata dal suono del battito cardiaco)

 

"Non è vero che il cuore si trova nello stesso punto, in ognuno di noi.
In alcuni è a pochi centimetri dall’Ego, in altri è a pochi centimetri dall’Anima."
(Fabrizio Caramagna)

 

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The tell-tale heart: fotobusta 

 

Probabilmente il miglior lungometraggio ispirato da un bellissimo racconto di Edgar Allan Poe, modificato sostanzialmente nelle motivazioni che inducono al delitto e alla follia il protagonista (risiede in un appartamento di "Rue Morgue" e viene chiamato talvolta Poe, talaltra Edgar). 

The tell-tale heart anticipa la lunga serie a colori prodotta dalla AIP di Roger Corman, finendo per essere uno dei più interessanti adattamenti cinematografici di uno dei migliori racconti brevi di Poe. Un film ottimamente interpretato da uno spiritato Laurence Payne - nel ruolo di folle omicida, via via in fase psicologica declinante anche a causa dell'alcol - a sua volta circondato da attori secondari di tutto rispetto, nonchè scelti in maniera impeccabile (particolarmente sensuale appare il bellissimo volto di Adrienne Corri).

 

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The tell-tale heart: Adrienne Corri

 

La precisa ricostruzione storica, gli affascinanti costumi e le ottime scenografie contribuiscono a dare spessore alle riprese, che appaiono dinamiche e avanti nel tempo per l'epoca, anche in virtù d'una audacia di fondo (le fotografie di nudo, lo striptease di Betty spiata da Edgar dalla finestra, il violento delitto e successiva estrazione del cuore) che appare del tutto anacronistica per l'anno di realizzazione, rendendo il film ancora oggi inquietante per quanto pure esplicito. Ottimo il lavoro dietro la macchina da presa da parte di Ernest Morris che, dopo un primo tempo di preparazione, si scatena mettendo in scena una suggestiva rappresentazione "acustica" del rimorso (ma forse anche di una forza misteriosa e soprannaturale), rappresentata da variazioni onomatopeiche che rimandano al pulsare del cuore. Il finale [1], del tutto inatteso, contribuisce a rendere originale una fedele ma a suo modo personalizzata "storia dell'orrore per immagini" che sarebbe, senza dubbio, molto piaciuta allo stesso scrittore di Baltimora. 

 

[1] Pochi minuti prima del twist conclusivo assistiamo alla fine di Edgar, trapassato da una enorme statua appuntita. Una scena che forse Dario Argento potrebbe avere visto, data la strana similitudine con l'orribile morte di Peter Neal (Anthony Franciosa) in Tenebre (1982).

 

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The tell-tale heart: lo sconvolto Edgar (Laurence Payne) scopre d'essere tradito 

 

Curiosità

 

Con il titolo di "The tell-tale heart", quindi ispirati al racconto breve di Edgar Allan Poe, sono stati girati tre lungometraggi: il primo da Brian Desmond Hurst nel 1934, quindi questo eccezionale lavoro (poi distribuito anche come Panic) diretto da Ernest Morris e sceneggiato dal grande Brian Clemens (autore dietro gli script di moltissimi b-movie e serie TV) e infine il trascurabile film del 2016 di John La Tier. Parallelamente, sono da ricordare almeno quattro splendidi cortometraggi con medesimo titolo: il primo datato 1928, anche ispirato dal cinema espressionista tedesco, di Charles Klein e Leon Shamroy; quello girato da Jules Dassin nel 1941; uno brevissimo d'animazione (solo 8 minuti) di Ted Parmelee del 1953; e infine il più recente (2008) di Robert Eggers, regista di The witch e The lighthouse.

 

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"Le guardie parevano soddisfatte. La mia condotta pareva che li avesse del tutto convinti. Io, poi, mi sentivo completamente tranquillo. Sedettero, dunque, e cominciarno a parlare del più e del meno, e a tutto io rispondevo con umore eccellente… ma, a un tratto, m’accorsi che stavo impallidendo e, non so come, desiderai che se ne andassero. Cominciò a dolermi il capo, infatti, e un penetrante ronzio cominciò a infastidirmi le orecchie. E nondimeno coloro restavano seduti e continuavano a chiacchierare. In quel mentre il ronzio, una sorta di tintinnio, ebbe a farsi più distinto e, per non udirlo, procurai di parlare anch’io e di parlare il più che potevo, ma esso non si lasciò sopraffare e acquistò un carattere ben preciso e dovetti riconoscere, infine, che esso non era nelle mie orecchie."

(Edgar Allan Poe, dal racconto breve "Il cuore rivelatore")

 

Trailer 

 

F.P. 27/07/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 79')

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