Regia di Peter Del Monte vedi scheda film
Un film veramente bello, nei suoi silenzi nei suoi sguardi, in questi abbozzi di caratteri. Le due sorelle che frintendono un 'anima, che spaccata in due ha poco da offrire alla vita. La Psichiatra che non prova o riesce a trovare emozioni dalla vita, se non in maniera formale ed al di là del vetro; l'attrice, che la vita la vive male e non la resiste, troppe sono le emozioni e la saturazioni dei sentimenti, il dolore arriva a travolgerla senza una spiegazione obiettiva della ragione, ma non dell'anima.Tema non facile che Del Monte riesce a trasportare bene sullo schermo, come per miracolo.
Il personaggio di Controvento che fa da contraltare alle due donne emozionante: bellissima la sua espressione nel definire il suo rapporto con il personaggio della Golino: Come quando si guarda un tramonto....
Bello il finale: una paziente bambina, riesce a frugare nell'animo della psichiatra, inaspettatamente. Da segnaleare l'intepretazione di Maria Monti nella parte della madre
Due sorelle due atteggiamneti diversi verso la vita
Paolo Silvestri fa un bel lavoro di stesura e commento
Senza la ricerca della sua fisicità, che anzi ci allontanerebbe dalla bellezza del suo personaggio, dà una tonalità bella e intimista, e nuova per questo attore abituato ad altri ruoli
Un ruolo ridotto all'osso, ma si capisce il perche alla fine. Molto brava senza strafare, questa ttrice si affina molto bene con registi che la capiscono
Bravissima, non diciamo come sempre, perchè ogni volta ci dà delle sfaccettature diverse, che ce la rendono unica
Un Del Monte nelle sue corde dei sentimenti, dove sempre dà di più. Da Del Monte non ci si può aspettare un cinema ultrasonico, ma un cinema di sentimenti e sentimenti nella più buia intimità
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