Clara lavora come psichiatra in un centro di salute mentale di Torino. Nina è un'attrice tormentata, in perenne movimento tra le città, gli affetti, i desideri. Sono due sorelle. La scissione emotiva e la mancata affinità (una è controllata, incapace di piangere, restìa ad abbandonarsi ai sentimenti, l'altra spreca, si perde, "butta via tutto" per abituarsi all'idea del niente in cui si polverizzano gli esseri umani) sono accettate da un tempo indefinito, in una famiglia in cui del padre morto resta un busto e dei diari e una madre che ha smesso di fare domande alle figlie. Sarà un uomo, Leonardo che cerca Nina e incontrerà Clara a stabilire un nuovo contatto tra due esistenze spaccate, tra due dimensioni del dolore, tra due frammenti di un'unica e imperfetta identità.
Note
Peter Del Monte ha la grande qualità di saper esplorare, con una direzione precisa dei tre bravi attori, le sfumature, i mulinelli, le aderenze psicologiche dei personaggi femminili. La sua regia e la sua narrazione non temono il disagio e la sofferenza, le cose non dette e i buchi neri dell'anima. Tra sospensioni e intensità delle immagini.
Un triangolo poco convincente che non appassiona. Colpa soprattutto di una sceneggiatura che con la sua freddezza intelluale vanifica il risuiltato di un'idea che poteva essere interessante ma è stata realizzata male. Più letteratura insomma (ma di lega non eccelsa) che di effettiva vita.
Noiosissima storia di due sorelle con problemi di comunicazione. Non originale e non riesce neppure ad essere "intellettuale". Brava come sempre la BUY ma, a quanto pare, di questi tempi certi film li sanno fare solo i Francesi. Voto 4.
Bravi gli attori e buona la regia. La storia è interessante anche se alquanto criptica, concedendo spazio ai silenzi, al non detto, agli sguardi carichi di solitudine. Però, forse, resta un po' irrisolto. Ma vale la visione.
Clara (Margherita Buy) e Nina (Valeria Golino) sono due sorelle che vivono a Torino esistenze solitarie, hanno rapporti sporadici con una madre (Maria Monti) che gioca a fare il Ponzio Pilato e di quando in quando si incontrano. Sono una l'opposto dell'altra: tanto implosa, controllata, razionale e distaccata è Clara, quanto imprevedibile, esuberante, incontrollata e disposta a gettare… leggi tutto
"dev'essere terribile.." - "cosa?!" - "buttare via sempre tutto così!" - "non resterà nulla neppure di noi.. io mi ci abituo da ora" c'è tutta l'essenza di questo piccolo capolavoro in questo dialogo stretto tra le due sorelle così diametralmente diverse (una tutta istinto l'altra tutta testa) protagoniste del film e interpretate superbamente da margherita buy e da valeria… leggi tutto
Controvento è il solito film alla Del Monte: atmosfere rarefatte, azione poca (l'unica scena definibile 'madre' - a parte qualche scabroso siparietto semipornografico totalmente, imbarazzantemente fuori luogo - arriva a dieci minuti dalla fine), psicologie scandagliate a fondo e un senso di malessere (sempre psicologico, si capisce) che si protrae fino alla conclusione. Che è forse la cosa… leggi tutto
Clara (Margherita Buy) e Nina (Valeria Golino) sono due sorelle che vivono a Torino esistenze solitarie, hanno rapporti sporadici con una madre (Maria Monti) che gioca a fare il Ponzio Pilato e di quando in quando si incontrano. Sono una l'opposto dell'altra: tanto implosa, controllata, razionale e distaccata è Clara, quanto imprevedibile, esuberante, incontrollata e disposta a gettare…
Controvento è il solito film alla Del Monte: atmosfere rarefatte, azione poca (l'unica scena definibile 'madre' - a parte qualche scabroso siparietto semipornografico totalmente, imbarazzantemente fuori luogo - arriva a dieci minuti dalla fine), psicologie scandagliate a fondo e un senso di malessere (sempre psicologico, si capisce) che si protrae fino alla conclusione. Che è forse la cosa…
Molto bello e intenso questo film di Peter Del Monte. Un film sui sentimenti e le difficoltà delle emozioni e del non detto. Un cast perfetto e misuratissimo. Il finale è probabilmente perfetto. Questo film merita sicurament una visione perchè è molto intenso ed emozionante. Voto: 7,5.
"dev'essere terribile.." - "cosa?!" - "buttare via sempre tutto così!" - "non resterà nulla neppure di noi.. io mi ci abituo da ora" c'è tutta l'essenza di questo piccolo capolavoro in questo dialogo stretto tra le due sorelle così diametralmente diverse (una tutta istinto l'altra tutta testa) protagoniste del film e interpretate superbamente da margherita buy e da valeria…
Un film veramente bello, nei suoi silenzi nei suoi sguardi, in questi abbozzi di caratteri. Le due sorelle che frintendono un 'anima, che spaccata in due ha poco da offrire alla vita. La Psichiatra che non prova o riesce a trovare emozioni dalla vita, se non in maniera formale ed al di là del vetro; l'attrice, che la vita la vive male e non la resiste, troppe sono le emozioni e la…
Clara (Margherita Buy) è una psichiatra in un centro di salute mentale di Torino. Nina (Valeria Golino) è un’attrice tormentata, in perenne movimento tra le città, gli affetti, i desideri. Sono due sorelle. La scissione emotiva e la mancata affinità (una è controllata, incapace di piangere, restia ad abbandonarsi ai sentimenti, l’altra spreca, si perde, “butta via tutto” per…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (4) vedi tutti
Un triangolo poco convincente che non appassiona. Colpa soprattutto di una sceneggiatura che con la sua freddezza intelluale vanifica il risuiltato di un'idea che poteva essere interessante ma è stata realizzata male. Più letteratura insomma (ma di lega non eccelsa) che di effettiva vita.
commento di (spopola) 1726792Noiosissima storia di due sorelle con problemi di comunicazione. Non originale e non riesce neppure ad essere "intellettuale". Brava come sempre la BUY ma, a quanto pare, di questi tempi certi film li sanno fare solo i Francesi. Voto 4.
commento di hupp2000Non ho capito da dove nascano i sentimenti dei protagonisti e quindi mi è stato impossibile entrare nell'atmosfera del film. Che mi ha molto annoiato.
commento di sonicyouthBravi gli attori e buona la regia. La storia è interessante anche se alquanto criptica, concedendo spazio ai silenzi, al non detto, agli sguardi carichi di solitudine. Però, forse, resta un po' irrisolto. Ma vale la visione.
commento di scream