Regia di Rodrigo Plá, Laura Santullo vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - ORIZZONTI
La madre single Elena, donna dal carattere difficile e poco conciliante, viene messa in discussione come affidataria di un figlio bambino molto vivace e ribelle, che soffre di deficit di attenzione e di incapacità a contenersi, diventando un pericolo per i suoi compagni. Quando la donna si convince che i farmaci che i terapeuti che hanno in cura il bambino, non fanno che metterlo in pericolo ulteriormente, e si rifiuta di proseguire le cure, intervengono gli assistenti sociali, minacciando di togliergli la custodia sul minore.
Sulla base di un argomento scottante ed assai dibattuto come l'accanimento terapeutico in psicofarmaci sui minori disadattati, El otro Tom segna il ritorno in regia del cineasta uruguaiano Rodrigo Plà, qui coadiuvato dalla compagna Laura Santullo, in un film che evita carinerie e ci pone dinanzi due protagonisti ostici e sin difficili con cui poter empatizzare.
Due anime inquiete, controverse nei comportamenti e nei bizzarri modi di agire, verso cui è difficile cercare di provare pena o tenerezza, ma certo a beneficio di una più coerente e meno condizionata valutazione della problematica che sta al centro della vicenda.
Un po' road movie, un po' racconto di formazione, El otro Tom non prende mai binari facili ed accomodanti, ma esprime con realismo l'attaccamento potente che unisce una madre a suo figlio e viceversa, senza mai crogiolarsi in travisanti ed inutili sentimentalismi.
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