Regia di Bogdan George Apetri vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - ORIZZONTI
Un monastero perduto in mezzo alla campagna: una giovane novizia si prepara frettolosamente ad uscire dalla sua quasi clausura per recarsi in ospedale. La assiste una sua pari, che le fornisce un cellulare e un taxi che possa condurla in loco. Dopo una serie di vicissitudini la suora raggiunge la sua destinazione, e poi prende un altro taxi.
Ma stavolta l'autista si rivela un bruto, intenzionato a violarla e a farla tacere per sempre.
Il fatto viene seguito da uno zelante poliziotto, integerrimo padre di famiglia che tenta di andare a fondo della vicenda, fino a scoprire l'identità del presunto colpevole. Poi il miracolo, ed il miracolo nel miracolo che spiega ed aggiusta molte cose, rendendo giustizia alla povera peccatrice barbaramente giustiziata.
Dal gran bravo regista rumeno Bogdan George Apetri, conosciuto grazie al suo teso e torvo Unidentified, questo Miracle si fa seguire evitando, come è saggia prassi in molto cinema rumeno e in questo suo significativo rappresentante, ogni spettacolarizzazione, fino ad un finale dirompente che ricorda gli assurdi temporali del magnifico Prima della pioggia del macedone Manchevski, e che dà un senso compiuto (se così si può dire, parlando di miracoli) al titolo dell'opera notevole e difficile da dimenticare o comunque impossibile che possa passare inosservata.
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