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Reflection

Regia di Valentyn Vasyanovych vedi scheda film

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La recensione su Reflection

di EightAndHalf
5 stelle

Un uomo si ritrova sul fronte di guerra Russia-Ucraina insieme al nuovo compagno dell’ex moglie, ma vengono catturati dai nemici e saranno costretti a fare gli eroi.

Dopo Atlantis, che vinse Orizzonti a Venezia 2019, è evidente che l’assunto principale del cinema di Vasyanovych sia estetico: le sue storie (non-storie nel caso di Atlantis) sono raccontate quasi sempre con lo stesso impianto formale che afferma o rilancia il piano fotografico americano e la prospettiva pittorica, inserendo schermi negli schermi e proiettando potenzialmente all’infinito il campo visivo. In Atlantis di più, in questo Reflection di meno, ma comunque in generale, la perfezione formale di questi progetti è encomiabile per coerenza, voyeurismo e sfida allo sguardo spettatoriale; il problema semmai è che, affinando sempre più la tecnica, a venire messa in secondo piano in Reflection è la presa emotiva. È difficile ‘sentire’ il nostro protagonista piangere al pensiero dei tempi di guerra del suo passato, se nel frattempo veniamo ricattati visivamente da quadri estetizzanti che ci invitano a perlustrare il campo visivo per scoprire i segreti di una simmetria apparentemente perfetta. 

A mancare poi è la connessione fra le diverse sequenze. Fatta eccezione per le due sequenze con il furgone e il forno crematorio, intelligentemente diverse per inquadratura e sottotesto narrativo, altrove la tensione formale fra i quadri è inesistente, ed è solo allusa dalla trama lineare. I momenti più vorticosi e pittoreschi (due o tre pianisequenza in movimento) arrivano con criteri un po’ schematici, così come certe metafore (il paintball subito prima delle parti di guerra) e certe pieghe narrative (il taser e le pile). Per questo il film si riduce ad anche meno che esercizio di stile, semmai a tecnicume; è come ritrovarsi di fronte a un Roy Andersson che vuole far prendere sul serio quello che invece l’autore svedese usa come artifizio grottesco e deformante.

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