Regia di Walter Boos vedi scheda film
L'esorcista riletto in chiave "erotica" da Walter Boos, cineasta tedesco specializzato nella lunga serie dei "reports sulle studentesse".
Il mercoledì delle Ceneri una prostituta rinviene il corpo senza vita dell'anziano Joseph Winter, crocifisso a un cancello da un ignoto assassino. L'avvenente nipote della vittima è una vergine nubile, Magdalena Winter (Dagmar Hedrich), orfana e ospite in un collegio per ragazze. Magdalena viene violentata e posseduta da un demone invisibile, che ha abbandonato il cadavere di un satanista deceduto. Sotto influsso dello spirito malvagio, agisce con blasfemia nei confronti della chiesa, spezzando letteralmente in due una Bibbia. La ragazza viene osservata da un medico, il dottor Stone (Michael Hinz), che presto se ne invaghisce. Dopo aver sedotto un automobilista e spinto un uomo - per motivi sessuali - ad uccidere il fratello, Magdalena sperimenta convulsioni, fenomeni psicocinetici e altre agghiaccianti manifestazioni che impongono inevitabilmente l'intervento di un esorcismo. Il rito viene praticato (velocemente) da padre Conrad (Rudolf Schündler) e dallo stesso dottor Stone.
"Voglio fare la comunione, ma non con la bocca. Mettimela qui, nella figa..." (Magdalena, rivolta al perplesso parroco)
"Was she possessed by the Devil or by sex?"
(Frase promozionale)
I turbamenti sessuali di Maddalena: la "possessione" di Dagmar Hedrich
L'esorcista (William Friedkin, 1973) è stato, per il genere horror, uno dei più grandi successi di pubblico. Era dunque cosa inevitabile che avrebbe dato corso a una lunga serie di emulazioni o meglio, in gergo cinematografico, spin-off. Italia e Spagna sono state le due nazioni che hanno prodotto forse più titoli in debito con il capolavoro di Friedkin, spesso dal risultato mediocre (per citare solo i meno riusciti: Le notti di Satana, L'eretica, Un urlo dalle tenebre e Malabimba). Dalla Germania invece arriva il peggiore esemplare di tutti, in assoluto.
I turbamenti sessuali di Maddalena: scena
Magdalena, vom Teufel besessen ripercorre quasi per intero il film di Friedkin, con tre varianti non indifferenti: manca la scena dell'esorcismo, la posseduta è una formosa e spesso nuda bellezza, il regista arriva dal franchise dei sexy film "Schulmädchen-Report". Mal recitato, con dialoghi sboccati (ma ad onor del vero parecchio divertenti) e con una sceneggiatura più centrata sul lato erotico che non su quello horror. Quasi memorabile appare la scena di "possessione" sessuale che, in soggettiva, pone lo spettatore nei panni dello spirito malvagio mentre afferra per le braccia Magdalena e la penetra prima di fronte e quindi dietro.
I turbamenti sessuali di Maddalena: Dagmar Hedrich
Ci sono poi momenti assolutamente folli, che rendono il film - per quanto malfatto - davvero spassoso (impossibile non citare della presenza di un gatto nero dal lungo pelo scompigliato, d'una bruttezza da primato mondiale). Ad ogni modo, l'unica ragione che può rendere interessante I turbamenti sessuali di Maddalena resta Dagmar Hedrich, disinvolta e sensuale protagonista con bel visetto da femmina ingenua e un fisico (dai sodi seni e magnifici capezzoli) incantevole. Non si capisce poi come Rudolf Schündler (Karl nel film L'esorcista) sia finito anche in questa misera produzione teutonica. È un vero peccato che la versione italiana del film sia sparita letteralmente nel nulla, dato che siamo davvero di fronte a un'opera approssimativa sin che si vuole, ma che vale per la sua assurda e irripetibile atmosfera sleazy.
I turbamenti sessuali di Maddalena: scena
"Il demonio non può nulla contro lo volontà, pochissimo sull’intelligenza e tutto sulla fantasia."
(Joris Karl Huysmans)
I turbamenti sessuali di Maddalena (Walter Boos, 1974) - clip
F.P. 07/08/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 80'47")
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