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Macbeth

Regia di Joel Coen vedi scheda film

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La recensione su Macbeth

di alan smithee
9 stelle

locandina

Macbeth (2021): locandina

"Venite spiriti che presiedete a pensieri di morte! Cancellate ora il mio sesso.

E riempitemi dalla testa sino ai piedi della crudeltà più truce.

Rendete denso il mio sangue.

Fermate l'accesso, il passaggio al rimorso, affinché nessuna visita dei sentimenti naturali scuota il mio proposito, o mantenga la pace tra esso e l'effetto.

Venite alle mie mammelle di donna e mutate il mio latte in fiele, voi ministri d'assassinio, che nelle vostre sostanze invisibili attendete i misfatti della natura.

Vieni densa notte, e avvolgi di nero scuro d'inferno affinché il mio coltello non veda la ferita che procura, né il cielo attraverso la coltre del buio possa gridare "ferma!...ferma!"

La smania del potere genera soprusi e misfatti delittuosi, il cui compiersi sviluppa, a sua volta, un turbine di conseguenze, tra atti volti, da parte dei colpevoli cospiratori, a cercare di celare le rispettive identità di più o meno abili assassinio, e quelli di chi cerca di scoprire i dettagli più incredibili e segreti della congiura che ha visto il re assassinato nel castello di uno dei suoi più fidati condottieri, il torvo Macbeth che, insignito di un titolo assieme al suo compagno Banquo, incappa nel rientro a casa in tre streghe che predicono loro la brutale verità dei fatti futura.

Una verità che descrive situazioni ed atti, ma resta vaga sulle identità dei soggetti interessati, circostanza che induce Macbeth, fomentato dalla sua scaltra e cinica moglie, a far si che diventi la sua persona la beneficiaria finale di tali sconvolgimenti di palazzo.

Seguendo le abili strategie della consorte, il nobiluomo non resisterà a non far si che questa sua irresistibile ascesa non finisca per accadere, pur se il prezzo da pagare si rivelerà una strage di contendenti e spesso, di innocenti, ricorrendo, col delitto, ad assicurarsi il suo più diretto e sanguinoso tornaconto, ovvero alla sua ambizione più assoluta: quella di divenire sovrano.

La versione dei Coen, anzi del Coen - considerato che nel progetto, prodotto dallo stesso regista assieme alla moglie e protagonista Frances McDormand, c'è solo Joel Coen, il più anziano tra i due fratelli nonché cineasti strepitosi e quasi sempre infallibili - ci stupisce ed ammalia con suo fosco, ma assai affascinante bianco e nero con cui si disegnano e prendono forma, nel modo più torvo e mortifero che si possa immaginare, le magnifiche scenografie che riescono a rendere ancora più mortifero e cupo, questo ultimo adattamento della famosa tragedia shakespeariana.

Kathryn Hunter

Macbeth (2021): Kathryn Hunter

Denzel Washington, Frances McDormand

Macbeth (2021): Denzel Washington, Frances McDormand

Una natura morta o attraversata da creature delle tenebre, come stormi urlanti di enormi corvi che nelle ultime sequenze invadono lo schermo. O da streghe, une e trine, avviluppate come ragni al loro stesso busto come viti intrecciate e risecchite che diventano anche visivamente la più inquietante raffigurazione di una umanità in balia delle tenebre.

E ancora alberi rinsecchiti con rami che si librano aguzzi e rapaci verso il cielo, sentieri che conducono a castelli dalle pareti spesse e dalle stanze disadorne e fredde, come è freddo ogni sentimento che si respira, e che si manifesta con frasi di circostanza magnifiche quanto costruite ad arte per architettare i diabolici piani della matura coppia desiderosa di raggiungere il gradino più alto del potere.

Coen sceglie una coppia piuttosto matura, e di razza mista, essendo qui il suo Macbeth di razza nera come Othello (lo interpreta un Denzel Washington in forma smagliante e perfettamente a suo agio con la malvagità fuori controllo del suo personaggio), e soprattutto sceglie lo stile espressionista in tile Dreyer e Murnau, ma anche di Lang per una sua visione del castello disadorno e freddo come la morte che pare una costruzione avveniristica alla Metropolis, incastonata entro una valle ove la natura pare morta e pietrificata per sempre come in seguito ad una stregoneria.

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Frances McDormand

Macbeth (2021): Frances McDormand

Un film magnifico in cui la cura nella regia e nei dettagli scenografici aiutano a rendere impellente i risvolti di una vicenda tutto sommato assai nota e, proprio per questo, già oggetto d svariate, spesso illustri trasposizioni, e che qui riesce a rendere palpabile il senso di perdizione di un'epoca che pare, più che un vero Medioevo, un altro universo sinistro ove vince solo chi riesce a spuntarla dal suo rivale, in un mondo dominato da forze oscure che ispirano e rendono naturale il ricorso alla forza, alla violenza, ed ancor più all'inganno.

Il cast è favoloso, ed oltre alle due star Washington e McDormand, spicca, tra i tanti, almeno l'opulento Brendan Gleeson nei panni dell'assassinato Re Duncan.

Molto valido il doppiaggio italiano, ove spicca la voce acuta ed un po' stridula ma appassionante di Francesco Pannofino, nel ruolo di Lord Macbeth, così come Antonella Giannini presta la sua bella voce a Lady Macbeth. 

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