Regia di Silvio Maestranzi vedi scheda film
In una mattina d'agosto del 1973 un rapinatore si barrica con degli ostaggi dentro a una banca nel centro di Stoccolma. La polizia interviene immediatamente, così come la stampa, ma entrambe non possono che rimanere ad attendere le imprevedibili decisioni del criminale.
Sceneggiato televisivo – Rai, naturalmente: siamo nel 1976 – suddiviso in due parti della durata di un'ora circa ciascuna, per la regia di Silvio Maestranzi, buon mestierante specializzato proprio nelle produzioni per il piccolo schermo: Aut aut, cronaca di una rapina è un thriller quasi del tutto privo di tensione e un gangster movie senza azione, né violenza. Non un risultato eccellente, insomma, ma di sicuro aderente alle possibilità e agli standard artistici delle pellicole licenziate per la tv di Stato a quei tempi; la sceneggiatura firmata da Rina Macrelli si sofferma molto più sui risvolti psicologiche delle vicende che sui fatti veri e propri, dando vita a un lavoro piuttosto statico e verboso, come non ci si aspetterebbe dati gli argomenti. A proposito di questi ultimi, la storia su cui si basa Aut aut è realmente accaduta. Gabriele Lavia, Walter Maestosi, Renato Mori, Carlo Cattaneo, Giovanna Benedetto, Sonia Gessner, Germano Longo e Angiola Baggi sono gli interpreti principali; la recitazione spesso è impostata in maniera teatrale, sebbene la confezione appaia a tutti gli effetti televisiva. 4/10.
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