Regia di Svyatoslav Podgaevskiy vedi scheda film
Lui, ragazzo egoista e strafottente, la scarica per un'altra. Ma lei non ne vuole sapere di perderlo. L'unica è ricorrere alla magia: Pessima idea.
L'ho “annusato” e ho deciso di guardarlo. Non mi sono pentito, anche se i problemi ci sono. È un prodotto russo, che però era inteso soprattutto per l'esportazione, anche per l'ambientazione indeterminata.
La prima parte è sicuramente buona. Mi ha convinto lo stile pacato e l'atmosfera infida, e la trama stessa. Tutto è consequenziale e al posto giusto, compreso l'episodio della fattucchiera. Un po' dopo la metà, tuttavia, la trama si aggroviglia e fa ricorso ad espedienti contorti e sopra le righe. Anche il finale soffre di queste criticità.
Dietro a questi problemi, che sono anche quelli di diversi discreti horror dell'ultima ventina d'anni, c'è la volontà di stupire e sbalordire lo spettatore con colpi di scena macchinosi e arditi sviluppi narrativi. Queste trovate, però, non possono che rompere le uova nel paniere quando alle spalle abbiamo una vicenda graduale e ben strutturata. I nuovi registi e sceneggiatori dovrebbero capire che per fare centro come fanno i grandi, il più delle volte basta chiudere il cerchio senza ghiribizzi, o giungere alla meta in modo lineare, che dir si voglia. E qui potrei citare svariati capolavori dell'horror almeno fino gli anni ''90. L'evento eclatante pensato per stupire è spesso una cannonata con botto, ma a salve.
Consiglio comunque di vederlo: certe sequenze fanno comunque venire la pelle d'oca.
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