Regia di Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch vedi scheda film
La vita montana,lo scorrere della natura...e due vite che divergono solo in modo apparente.
Pietro e Bruno (Marinelli e Borghi) amici d'infanzia e ora uomini,cercano di cancellare le impronte dei loro padri .Attraverso le difficolta' della vita i due finiscono sempre per ritornare a casa,sulle montagne.Diretti dai belgi Groeninger e Vandermeersch (vedere alcune prove precedenti come Alabama Monroe e Beautiful Boy) traggono dal romanzo di Paolo Cagnetti premio Strega un'amicizia che percorre una vita intera ,forte e selvaggia ,un legame fatto di fughe e ritorni di rapporti genitoriali anche fatto di scontri conflittuali ,di scelte di vita non sempre finite bene,ma l'amore verso la montagna riesce sempre a unire i fili dei due ragazzi.Il ritmo e' lento e la durata e' lunga,ma tutto scorre e non lascia indifferenti,uno spettacolo come i monti della Valle D'Aosta affascina e non annoia mai con immagini fotografate quasi in un modo inusuale alternate ai silenzi che valgono piu' di tanti dialoghi che parrebbero solo inutili.Secondo me le prove di Marinelli e Borghi dimostrano solo la bravura e l'impegno che hanno profuso all'opera e alla commozione che hanno saputo trasmetterci (non riesco a pensare quanto di meglio possano fare in futuro).Puro cinema,pure emozioni....non so oggi quanto di meglio si possa avere dopo aver visto lavori come questo.Per me consigliatissimo (per gli amanti della montagna imperdibile).
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