In cerca di un lavoro nella caotica Milano degli anni Sessanta, culla del neocapitalismo italiano, Mario cerca di affermarsi frequentando le persone che contano negli ambienti altoborghesi: un magnate dell'industria, una signora capricciosa e un gruppo di snob tormentati.
Note
Distaccandosi dalle convenzioni del realismo e privilegiando una narrazione ellittica e non lineare, Brusati tenta di rappresentare la disgregazione morale e sociale degli anni del boom economico in tre episodi collegati dalla figura del protagonista. Ne deriva un film estetizzante e discontinuo, ambizioso ma non completamente convincente.
In una Milano degradata anni sessanta si intrecciano le vite di vari strati di società perlopiù falsi e bugiardi.Renato Salvatori ci sguazza dentro in un orrore senza una luce di speranza.
In una maestosa villa di un industriale milanese, si stanno ultimando i preparativi di una festa di gala alla quale tuttavia il padrone di casa non potrà partecipare in quanto gravemente malato e bloccato a letto.
Accorre l suo capezzale la figlia Isabella, che tenta un approccio col madre che invece le si nega e, quando la trova di fronte, si finge intontito dai medicinali pur di non… leggi tutto
Mario viene ingaggiato come cameriere avventizio per una festa nella villa di un industriale moribondo, poi ritrova il vecchio amico Bruno che si è messo a fare il mantenuto, poi cerca di tirare fuori la madre dall’ospizio dei poveri con l’aiuto di un prete equivoco. Brusati è un regista serio, ma questo è un film sbagliato: narrativamente sconnesso, essendo… leggi tutto
Mario, disoccupato con la madre in ospizio, trova lavoro come cameriere nella villa di una famiglia ricchissima. Purtroppo durerà una sera sola. Poi incontra un vecchio amico e si lascia coinvolgere in una nottata brava, per trovare infine rifugio presso un sacerdote piuttosto ambiguo.
Franco Brusati è ricordato più spesso per il suo lavoro come sceneggiatore,… leggi tutto
In una maestosa villa di un industriale milanese, si stanno ultimando i preparativi di una festa di gala alla quale tuttavia il padrone di casa non potrà partecipare in quanto gravemente malato e bloccato a letto.
Accorre l suo capezzale la figlia Isabella, che tenta un approccio col madre che invece le si nega e, quando la trova di fronte, si finge intontito dai medicinali pur di non…
Mario viene ingaggiato come cameriere avventizio per una festa nella villa di un industriale moribondo, poi ritrova il vecchio amico Bruno che si è messo a fare il mantenuto, poi cerca di tirare fuori la madre dall’ospizio dei poveri con l’aiuto di un prete equivoco. Brusati è un regista serio, ma questo è un film sbagliato: narrativamente sconnesso, essendo…
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E voi cosa avete visto? Consigli per il prossimo mese?
ci si perde un pò nell'andirivieni tra quelli che sembrano i segmenti di un film ad episodi e invece sono accadimenti di differenti persone nella vita del nostro protagonista slirato che vuole far di tutto per tirar fuori la madre dal tremendo ospizio dentro il quale è stato costretto a metterla, temporaneamente...
brusati racconta la crisi di un paese che sembra lanciato verso un…
Mario, disoccupato con la madre in ospizio, trova lavoro come cameriere nella villa di una famiglia ricchissima. Purtroppo durerà una sera sola. Poi incontra un vecchio amico e si lascia coinvolgere in una nottata brava, per trovare infine rifugio presso un sacerdote piuttosto ambiguo.
Franco Brusati è ricordato più spesso per il suo lavoro come sceneggiatore,…
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Commenti (1) vedi tutti
In una Milano degradata anni sessanta si intrecciano le vite di vari strati di società perlopiù falsi e bugiardi.Renato Salvatori ci sguazza dentro in un orrore senza una luce di speranza.
commento di ezio